LA RETATA DI BOSS, COLLETTI BIANCHI E DEI CESARO. I nomi di tutti i 103 INDAGATI. Ci sono anche 15 casertani. E al comune di ORTA…

9 Giugno 2020 - 18:28

CASERTA (g.g.) – Tra i 103 indagati indagati si contano, almeno sulla carta, 14 persone nate in provincia di Caserta. Ciò non vuol dire che siano residenti a Caserta e provincia, ma non è neppure improbabile che sia così. Come non è improbabile neppure che tra gli altri 89 ci possa essere qualcuno, nato in provincia di Napoli, ma che ha operato nel territorio della provincia di Caserta. E’ questo il caso di Alessandro Ranucci da Sant’Antimo. Marito di Giusy Del Prete, il suocero Francesco è stato il referente politico della lista Noi Ortesi, legata all’x sindaco di Orta di Atella Andrea Villano, città su cui è piombato, nel novembre scorso, lo scioglimento per infiltrazione camorristica della sua amministrazione comunale, ad appena un anno dall’insediamento. Non di rado Ranucci ha partecipato alle riunioni assieme al suocero e con Luigi Di Lorenzo, il loro assessore di riferimento in giunta.

Anche questa vicenda di Ranucci cala un’ulteriore ombra del comune atellano, tormentato sin dai tempi di Angelo Brancaccio e di Claudio Valentino, ai tempi del citato sindaco dirigente dell’Ufficio Tecnico, oggi arrestato per vicende relative alle stesse attività svolte al comune di Sant’Antimo.

Gli altri casertani, come potete leggere dall’elenco in calce, sono Crescenzo Bencivenga, Rossella Cataneo, Andrea Iavazzo, Gaetano Golino, Francesco Ianniciello, Giulio Iorio, Rosa Maggio, Ferndando Puca, Lorenzo Puca, Teresa Puca, Geremia Ranucci, Luigi Schiavone, Claudio Valentino e Antimo Vergara.