S.MARIA C.V. “Nel carcere ancora clima pesante”
18 Giugno 2020 - 13:00
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il garante dei detenuti della Campania Samuele Ciambriello ha visitato il carcere di Santa Maria Capua Vetere a seguito delle proteste di agenti penitenziari indagati per presunte torture nei confronti di alcuni reclusi. Ciambriello ha effettuato un sopralluogo nei padiglioni Danubio, Nilo e Tamigi ascoltando i detenuti delle diverse sezioni, luoghi in cui ci sono state recentemente proteste, scioperi della fame, tentativi di rivolte oltre alle presunte violenze della polizia penitenziaria su cui indaga la procura di Santa Maria Capua Vetere. Il garante ha parlato anche con il responsabile sanitario del carcere e con i medici e gli psicologi dell’Asl presenti in istituto.
“Nel carcere e’ ritornata la calma e si lavora nel rispetto dei ruoli di tutti – fa sapere Ciambriello -. Il clima resta pero’, per certi versi, pesante visto che nello stesso luogo si trovano denuncianti e denunciati. Ho verificato che l’acqua dei rubinetti e delle docce e’ gialla e continua a causare irritazioni cutanee alla popolazione detenuta. Qui come altrove ho constatato che il carcere non puo’ essere solo contenimento ma deve essere soprattutto accudimento, sulla scia del dettato costituzionale che definisce il carcere e le pene come strumenti per rieducare. Per ottenere questo risultato e’ necessario che vi siano piu’ figure sociali, piu’ educatori, piu’ psicologi, piu’ volontariato e terzo settore che funga da ponte per il post carcere“.
Il garante chiede che si “evitino strumentalizzazioni” rispetto alle presunte violenze del 6 aprile scorso, in piena emergenza coronavirus. “Niente polemiche pretestuose. Alla politica – precisa – dico di non essere ne’ “parolaia” ne’ populista e di mettere in campo progetti concreti per le carceri e gli operatori penitenziari. Esprimo la mia fiducia nell’operato della magistratura e confido nell’accertamento della verita’, condizione essenziale per il rafforzamento della giustizia. Anche oggi parlando con alcuni agenti ho manifestato il mio apprezzamento per il delicato e proficuo lavoro che svolgono tutti i giorni. Non ritengo che siano venuti meno gli elementi su cui in questi anni ho fondato il mio giudizio positivo sul loro operato“.