TUTTI I NOMI. Corsi di formazione professionale falsi: l’ammiraglio Trapanese, la moglie e altri 21 ora rischiano il processo

30 Settembre 2020 - 18:32

CASTEL VOLTURNO – Bufera giudiziaria sulla nota società di Castel Volturno “Star Center Italia e Wats”. Il pubblico ministero della Procura sammaritana, la dott.ssa Gerardina Cozzolino, ha concluso le indagini e dunque sono stati notificati gli atti di avvisi di conclusione di indagini preliminari.

È il primo passo verso il processo per tutti gli indagati che hanno visto loro notificare gli atti.

La Procura ipotizza una vera e propria associazione a delinquere finalizzata a commettere, dietro pagamento, numerosi delitti di falso.

In capo alla lista figura Raffaele Trapanese, amministratore legale della “Star Center” e sua moglie Anna Di Fresco. Con loro risulta inquisito l’intero staff societario: Monia Masiello, Luca Di Fresco, Christian Mirasola, Salvatore Costagliola D’Abele, Francesco Ortino, Sandro Poma, Pietro Salipante, Carlo Sorrentino, Mario Laurio, Luigi Fidalco, Antonio Ortolano, Francesco Montano, Francesco Benevento, Davide Mantero, Antonio Troiano, Walter Capodanno, Paola Grimaldi, Roberto De Angelis, Teresa Castiello, Pasquale De Rosa, Pasquale Lombardi.

Particolarmente gravoso il quadro indiziario sia a carico dei vertici della Star Center Italia che dei funzionari del Ministero.

Stando alla contestazione si legge che essi, legati a più titolo alla “Star Center”, il Trapanese come amministratore e direttore dei corsi di formazione autorizzati dal Ministero delle Infrastrutture insieme alla Di Fresco Anna e ad altri si associavano tra loro e con i propri dipendenti tra cui la Masiello Monia e con gli istruttori dei corsi e commettevano piu’ delitti di falso mediante l’alterazione delle procedure per il rilascio tesi a garantire il possesso dei requisiti professionali per l’esercizio delle funzioni lavorative nel campo marittimo; in particolare nelle procedure di sicurezza delle navigazioni e della salvaguardia della vita umana.