CAMORRA. Costantino Capaldo, “cocco di famiglia”. Amico di Totonno Zagaria era esentato da ogni versamento di danaro

23 Ottobre 2020 - 17:46

Le dichiarazioni di Michele Barone coincodono con quelle di Massimiliano Caterino, il quale ha raccontato l’epsiodio di quando si recò dall’imprenditore, portando a casa una sommaa di denaro, ma incassando anche il monito relativo all’amicizia fraterna che il Capaldo aveva con il fratello del boss

 

CASAPESENNA – Ritorniamo su un episodio relativo all’ordinanza che ha portato in carcere 7 imprenditori considerati dalla dda appartenenti al gruppo Zagaria. Costantino Capaldo era un amico del cuore di vecchia data di Antonio Zagaria detto Totonno e questo è affermato anche dall’altro pentito Michele Barone, il quale, confermando quelle che sono le parole di Massimiliano Caterino, dice sostanzialemtne che ci fu un ordine perentorio del boss che i due Capaldo non dovevano subire estorsioni.

Dunque rimase solamente un caso di quando Massimiliano Caterino si recò da lui, ottenne una somma, ma proprio in quell’occasione gli ricordò dell’amicizia con Antonio, pur non sottraendosi alla remissione della cifra che Caterino giustificò con delle necessità impellenti del clan rispetto soprattutto alla situazione carceraria.

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA