CASERTA ALLE ELEZIONI Pio Del Gaudio perde pezzi. Tutti i nomi di Fratelli d’Italia: obiettivo 12% con una lista e 6% con la seconda (6mila voti)

20 Luglio 2021 - 17:56

Il sindacalista Giuseppe Cuccurullo ha ufficializzato la sua candidatura nella lista di Fdi, già quasi completata. Fino a qualche giorno fa era in campo con Del Gaudio e stava contribuendo a costruire l’intera compagine civica di Social Popolare

 

 

 

CASERTA (g.g.) Come avevamo previsto, la discesa in campo di Gianpiero Zinzi, che, piaccia o no, è un candidato competitivo in grado di vincere le elezioni – il che non significa che le vincerà sicuramente – ha fatto partire quella tendenza alla polarizzazione che si ripercuoterà sulle coalizioni minori. Soprattutto su quelle non molto identitarie. Ciò significa che rimarrà impermeabile a questo effetto il solo Romolo Vignola, che ha un elettorato comunque strutturato a sinistra e che non risentirà certo della discesa in campo di Zinzi. I primi casi si stanno già verificando. Ed è normale che partano proprio dall’area di centrodestra. Pio Del Gaudio, pure tendando di fare il colpo grosso con l’appoggio del segretario regionale della Lega Valentino Grant, rimanendo deluso visto che nessun partito di questa coalizione lo appoggerà, aveva comunque deciso sin dal primo momento di muoversi a 360 gradi provando a catturare un voto trasversale. Al di là delle dichiarazioni di maniera e al di là delle sue rimostranze che magari sono psicologicamente comprensibili, ma che non possono indurci nelle nostre analisi a prendere a calci nel sedere la logica, il buonsenso, lui arriverà terzo se non addirittura quarto. Ovviamente, candidati non sprovveduti come Giuseppe

Cuccurullo, il quale vanta una solida tradizione di militanza a destra, già dai tempi del Movimento sociale, si fa quattro conti e capisce che se vuole giocarsi una chances di entrare in Consiglio, lo potrà fare solo in appoggio a Zinzi. Anzi, precisiamo, perché qui la puerilità regna sovrana: in appoggio a Zinzi o a chiunque altro fosse riuscito a ricevere il sostegno ufficiale di tutti i partiti del centrodestra, cioè della Lega, di Fratelli d’Italia e di Forza Italia.

“Il sottoscritto Giuseppe Cuccurullo – così scrive in una brevissima nota il segretario regionale del sindacato Sinalv – comunica la propria candidatura in Fratelli d’Italia  a sostegno del candidato sindaco Gianpiero Zinzi e dichiara la piena adesione, disponibilità e coerenza a tutte le scelte del partito in tutto il suo percorso”.

Fin qui la dichiarazione di Cuccurullo il quale non ha voluto aggiungere alcunché rispettando il silenzio stampa che Fratelli d’Italia ha deciso di osservare attribuendo ai soli vertici politici, cioè alla senatrice Giovanna Petrenga segretaria cittadina e a Marco Cerreto commissario provinciale, la titolarità di parlare a nome di tutti. Non è un mistero e, d’altronde, Del Gaudio lo aveva annunciato più volte nella sua fluviale produzione social, che Cuccurullo avrebbe dovuto assumere un ruolo significativo tale da farlo diventare protagonista di un reclutamento di candidati da inserire nella lista civica Social Popolare a suo sostegno. Non sappiamo se questa sigla sarà recuperata o se, avendo deciso il promotore di aggregarsi al centrodestra ufficiale, uscirà dalla scena. Naturalmente il caso di Cuccurullo farà da apripista. Le liste in appoggio a Zinzi si rafforzeranno, consolidando sempre di più la già probabilissima prospettiva di un ballottaggio che al secondo turno vivrà sulla sfida diretta tra Carlo Marino e il candidato del centrodestra.  Sempre per quanto riguarda Fratelli d’Italia abbiamo raccolto qualche ulteriore indiscrezione. Sembrano ben avviate le trattative per recuperare alcune figure dell’identità del centrodestra casertano. Si parla al riguardo, di una discesa in campo di Giovanni Cicia, già vicesindaco e assessore ai tempi di Luigi Falco quando fu anche consigliere provinciale di Forza Italia, o di un suo congiunto. L’altra new entry sarebbe quella di Giovanni Pastore, avvocato defilatosi da diversi anni visto l’andazzo della politica locale e che vanta anche lui un’esperienza molto interessante e anche un po’ stuzzicante: fu, infatti, assessore ai Lavori pubblici, in quota Forza Italia, nei primi tre anni della prima consiliatura di Luigi Falco. Poi fu proprio Carlo Marino a soffiargli la carica. Nicola Cosentino gli chiese di dimettersi e lui obbedì. Un altro nome storico della destra è quello di Santonastaso junior, figlio del compianto ex consigliere comunale Franco. Quest’ultimo la volta scorsa si candidò con Carlo Marino in una delle sue liste. La discesa in campo di suo figlio si tradurrà, dunque, una perdita secca per il sindaco uscente. E così sarà anche per quelle già note della ex vicesindaca ed assessore Mirella Corvino, dimessasi da tempo dalla giunta e uscita ugualmente da tempo dalla maggioranza ancora in esercizio, e a quella di Filippo Mazzarella. Ad occhio e croce, andando a valutare i voti raccolti da questi tre candidati e aggiungendo quelli di Giovanni Cicia, primo dei non eletti nel 2016 della lista del Centro Democratico pure in appoggio a Marino, si arriva a circa 1900 voti (che sono parenti stretti di 2000).

Certamente non si può computarli ad una cifra doppia dei 1900 consensi (cioè 1900 a toglie e 1900 a mettere) ma Marino potrà compensarli solo in parte. Completando il discorso della lista di Fratelli d’Italia vanno sicuramente aggiunti i nomi importanti di Claudio Ursomando, dell’ex assessore Pasquale Napoletano, anch’egli esperto a sufficienza per declinare l’invito comunque fattogli da Pio Del Gaudio. Poi c’è il consigliere comunale uscente Stefano Mariano e Trovato junior, che di professione fa l’avvocato ed è nipote dell’attuale consigliere comunale di maggioranza, Liliana Trovato. Non sappiamo se i due congiunti riusciranno a trovare un punto d’intesa, ma abbiamo una ragionevole convinzione che l’avvocato Trovato non si ritirerà, neppure se la zia Liliana dovesse decidere di candidarsi ancora una volta dalla parte di Marino. L’ossatura è questa, ma siccome mancano ancora diversi nomi e siccome a noi piace metterci la faccia, scommettere così come abbiamo fatto stamattina con la previsione sul ballottaggio tra Marino e Zinzi, diciamo che l’obiettivo ambizioso dei 4000 voti (circa il 12%) se non è di facilissimo raggiungimento, non è affatto impossibile per la lista di Fratelli d’Italia. Per altro, il partito della Meloni ispirerà anche una lista civica a cui sta lavorando il consigliere regionale Alfonso Piscitelli, e in cui sarà quasi sicuramente candidato Filippo Mazzarella, il noto urologo già primario all’ospedale di Caserta, che, ripetiamo, la volta scorsa ha superato quota 500 preferenze. Un altro nome importante è sicuramente quello di Alfonso Sauro, medico di base nella zona dei rioni. Noi accreditiamo questa lista di una potenzialità non inferiore ai 1500 voti tendenti a 2000 (uno o due consiglieri eletti) che porterebbe il computo complessivo dell’apporto di Fratelli d’Italia, vicino ai 6000 voti, circa il 18%, dunque poco meno del 20.