LA LETTERA. Gianpiero Zinzi scrive al ministro Franceschini: “Intervenga lei ed eviti questo sfregio folle inflitto alla Reggia di CASERTA. Fermi il Biodigestore”

25 Agosto 2021 - 13:06

Qui sotto il testo integrale della missiva scritta dal consigliere regionale e candidato sindaco del centrodestra per le prossime comunali, al capo del dicastero della cultura. “Prenda in mano il dossier e faccia in modo di evitare l’onta inflitta non solo ai casertani visto che questa è una di quelle vicenda che squalifica l’Italia agli occhi del mondo intero”

Egregio Sig. Ministro,

i dati sulle presenze di ferragosto alla Reggia di Caserta sono l’ennesima conferma della centralità che questo nostro gioiello ha saputo riconquistarsi nei circuiti turistici nazionali e non. Un cambio di passo reso possibile a partire dalla visione lungimirante dell’allora direttore Mauro Felicori.

Quest’impegno dovrà continuare con ancora maggiore vigore adesso che il turismo si prospetta come la leva per il rilancio delle economie fiaccate dalla pandemia; e soprattutto davanti ad altri Paesi europei che già dal primo lockdown si sono attrezzati per essere più forti e competitivi.

La Reggia non può che essere un elemento strategico del disegno nazionale e dello sviluppo di Caserta. La quale ha tanta strada da fare per valorizzare appieno questo suo patrimonio, dotandosi di strumenti e occasioni per un turismo che non si limiti solo alla visita alla Reggia ma che, dalla Reggia, costruisca un percorso di conoscenza e di frequentazione della città e di tutto il nostro territorio.
Purtroppo questi auspici oggi cozzano con il progetto voluto dall’attuale amministrazione cittadina e sostenuto dal governo regionale per la costruzione di un impianto integrato di trattamento di rifiuti a poco più di 800 metri dalla Reggia, destinato a smaltire annualmente 40mila tonnellate di rifiuti organici.
A nulla sono valse le proteste delle associazioni ambientaliste, le petizioni dei cittadini contrari a un impianto destinato a smaltire 4 volte i rifiuti prodotti annualmente nella nostra città.
E a nulla è valso ricordare all’attuale amministrazione l’impatto in termini ambientali e di traffico per gli autocompattatori che, come è logico immaginare, potrebbero portare a pochi passi dalla Reggia anche i rifiuti provenienti da tutta la regione.

Nonostante le proteste, i ricorsi, il richiamo al buonsenso, questo progetto sta pericolosamente andando avanti e rischia davvero di sfregiare un simbolo dell’Italia e l’intero nostro territorio con un elevato volume di rifiuti da trattare e con una tecnologia che, secondo molti esperti, non esimerà i cittadini e i turisti da una scarsa qualità dell’aria che respirano e da inalazioni maleodoranti.

Signor Ministro,
mi rivolgo a Lei non solo come autorità massima in merito alla tutela del nostro patrimonio storico-artistico. Mi rivolgo soprattutto alla personalità conosciuta per il suo equilibrio e buonsenso, doti che anche i Suoi avversari politici non hanno mai mancato di riconoscerle.
Prenda in mano il dossier Biogestore di Ponteselice in Caserta, fermi questo assurdo progetto. Eviti che si consumi una di quelle vicende che squalificano l’Italia agli occhi del mondo: uno sfregio gratuito al suo patrimonio e alla sua bellezza tra l’indifferenza e quelli che se c’erano non l’avevano capito o non se n’erano accorti.

Salviamo la Reggia di Caserta, salviamo il patrimonio della nostra Italia.
Caserta e la sua storia meritano un altro futuro.