Non si ferma l’abbattimento di due abitazioni a CASAL DI PRINCIPE. 4 bambini senza casa. Il sindaco Natale si dimette

2 Settembre 2021 - 10:10

CASAL DI PRINCIPE – Le ruspe sono arrivate. Quasi un centinaio tra agenti di Polizia, Carabinieri e militari dell’Esercito si trovano, in questi minuti, in via Ancona, davanti alle due abitazioni destinate ad essere abbattute proprio nella giornata di oggi.

All’interno delle stesse risiedono due famiglie, con quattro minori in totale.

Per evitar ai bambini il trauma dello sfratto – soprattutto perché le famiglie ora non sanno dove andare – il “Comitato per la difesa della prima casa”, appoggiato dal sindaco Renato Natale, aveva chiesto tempo per trovare una sistemazione alternativa. 100 giorni, per la precisione.

Neanche il gesto dimostrativo del primo cittadino, ovvero rassegnare le dimissioni, è riuscito a cambiare le cose.

“Le dimissioni, già preannunciate nei giorni scorsi, nascono dall’epilogo della vicenda della demolizione di una casa abusiva; vicenda in cui il sottoscritto, con tutta la sua Amministrazione, non ha mai inteso bloccare il doveroso provvedimento della Procura di abbattere un’opera abusiva, ma solo fare di tutto per ridurre il danno psicologico che, nei fatti, hanno già subito 4 minori interessati alla vicenda. Speravamo di avere il tempo per poter assicurare loro una dignitosa alternativa abitativa; ma non ci è stato concesso.
100 giorni! Solo questo chiedevamo! 100 giorni per poter terminare i lavori di ristrutturazione del bene confiscato che avevamo destinato alle due famiglie!
Ma la Procura ha detto NO! – ha spiegato ieri in conferenza stampa Renato Natale – E allora io devo chiedere scusa alle due famiglie per aver fallito in questo tentativo!
Devo chiedere scusa ai 4 bambini per non aver saputo difendere adeguatamente il loro diritto a sorridere.
Ci abbiamo creduto fino alla fino che potesse tornare la normalità anche in queste vicende!
Ma evidentemente non era così!”