Droga e camorra a S.MARIA C.V. La Cassazione conferma le 11 condanne che diventano definitive per Tommaso D’Angelo & co

1 Ottobre 2021 - 13:12

Ieri sera è arrivato il dispositivo dei giudici della legittimità che hanno chiuso una vicenda che visse il suo primo capitolo con l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nell’anno 2018

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE – La Corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi presentati dagli 11 imputati nel processo seguito a una delle diverse indagini, realizzate dalla Dda, pubblico ministero Luigi Landolfi, sul traffico di stupefacenti, con epicentro Santa Maria Capua Vetere.

Dunque, diventano definitive le condanne comminate dalla Corte di Appello che si era pronunciata su altri ricorsi, presentati in dissenso alla sentenza di primo grado pronunciata da uno dei gip del tribunale di Napoli a conclusione di un rito abbreviato.

Queste le pene: 7 anni e 6 mesi per Giovanni Cestrone, 5 anni e 4 mesi a Paolo Buono di Santa Maria Capua Vetere, 5 anni e 4 mesi a Maria Cristillo di Santa Maria Capua Vetere,  14 anni e 5 mesi a Tommaso D’Angelo, che gestiva la base operativa a San Prisco, 5 anni e 4 mesi a Francesco dell’Impero di Santa Maria Capua Vetere,  5 anni e 4 mesi i a Pasquale Farina, 5 anni a Domenico Funicello,7 anni a Vincenzo Mauro di San Prisco, 8 anni a Marcello Paolella di S. Maria Capua Vetere, 7 anni e 4 mesi a Pasquale Regino di Caserta.