Truffa da 440milioni di euro con i contributi COVID. In 9 prendevano il reddito di cittadinanza

31 Gennaio 2022 - 13:07

Soldi stanziati dallo Stato per aiutare le imprese e i commercianti in difficoltà a causa della pandemia e finiti invece in modo illecito nelle mani di professionisti, imprenditori e commercialisti che non ne avevano diritto. E’ la maxifrode scoperta dalla guardia di finanza in un’indagine partita da Rimini e poi estesa a diverse Regioni. Dalle intercettazioni, risulta che alcuni degli indagati dicevano che “l’inizio del coronavirus ha portato bene”.

“Non so più dove aprire un conto” – E ancora: “Non so più dove andare ad aprire i conti correnti in giro per il mondo”. Con l’impiego di cani cashdog, le Fiamme gialle hanno rinvenuto durante una perquisizione trolley pieni di banconote: l’organizzazione era riuscita, tramite società napoletane, a monetizzare i crediti derivanti dai bonus.

 

Complessivamente sono 78 le persone indagate e 35 le misure cautelari emesse dal gip, mentre è di 440 milioni l’importo complessivo dei fondi illecitamente percepiti.

 

Otto persone sono finite in carcere e altre 4 ai domiciliari mentre nei confronti di 20 imprenditori è stata disposta l’interdizione all’esercizio di impresa e per 3 commercialisti l’interdizione all’esercizio della professione.