GISEC DELLA VERGOGNA. Vincenzo Caterino, preteso da Zannini, è debitore di 200mila euro come sindaco di S.CIPRIANO e creditore di se stesso come presidente Gisec

14 Febbraio 2022 - 11:18

Uno squallore assoluto in un clima di totale impunità. Continuare anche questa battaglia è doveroso

 

CASERTA (G.G.) – Inauguriamo con questo breve articolo la trattazione, che occuperà probabilmente l’intera settimana che inizia domattina, dei fatti molto complicati e delle tante ombre che cominciano ad incombere sulla gestione della Gisec, la società con un capitale totalmente nelle mani dell’amministrazione provinciale, che si occupa della gestione di tutti i siti che ospitano attività di ricezione e stoccaggio e smaltimento dei rifiuti a partire dallo Stir di Santa Maria Capua Vetere.

La nomina a presidente per ferrea volontà del consigliere Giovanni Zannini, del sindaco di San Cipriano Vincenzo Caterino, ha creato secondo noi una condizione di gravissimo conflitto di interesse.

Sulla questione abbiamo scritto un articolo dettagliato e argomentato.

Stasera, in attesa di tornare in maniera più articolata sull’argomento, sveliamo un dato: il Comune di San Cipriano è debitore della cifra di circa €200 000.

Parlare di bancarella del torrone è poco: Vincenzo Caterino, preteso da Zannini, è debitore di 200mila euro come sindaco di S.Cipriano e creditore di se stesso come presidente Gisec.

In qualsiasi altro posto dell’Italia già si sarebbero sprecati ricorsi all’autorità giudiziaria, sia quella della giurisdizione penale sia quella della giurisdizione amministrativa.

A Caserta tutto viene assorbito come normalità, anche vere e proprie pazzie come queste che permettono a politici come Giovanni Zanini e come il presidente della provincia Giorgio Magliocca di costruire e consolidare un potere facendo cose che semplicemente tanti altri non hanno il coraggio di fare perché ne hanno paura e timore.