Reperti archeologici di epoca romana trovati in un’officina meccanica: scatta il sequestro

30 Marzo 2022 - 09:27

La Guardia di finanza sequestra il materiale archeologico ritrovato: denunciato il titolare dell’officina per violazione delle norme ambientali e le disposizioni contenute nel Codice dei beni culturali e del paesaggio

 

 

CALVI RISORTA Reperti archeologici risalenti all’epoca romana di grande valore storico sono stati trovati e sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Caserta nel corso di un’operazione finalizzata alla repressione degli illeciti ambientali. I reperti erano detenuti illecitamente in un’officina meccanica a Calvi Risorta, in prossimità dell’area archeologica. Nel corso dell’operazione i finanzieri della Compagnia di Capua, hanno trovato all’interno dell’officina di riparazione autoveicoli, sconosciuta al fisco e priva delle autorizzazioni, un’ingente mole di rifiuti pericolosi e speciali, abbandonati a cielo aperto, costituiti prevalentemente da batterie esauste, componenti elettriche ed elettroniche ammassate, taniche contenenti gasolio contaminato, vetture dismesse, materiale ferroso in stato ossidativo, scatole con filtri anti particolato frantumati, pneumatici usati e recipienti colmi di filtri ed oli esausti. Durante le attività ispettive, condotte con l’ausilio di personale specializzato dell’Arpac di CASERTA, i militari hanno trovato quattro architravi e cinque colonne, già all’apparenza riconducibili all’epoca romana e quindi di probabile interesse storico. L’ipotesi che si trattasse di antichi reperti archeologici ha poi trovato conferma nelle successive perizie eseguite da personale della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di CASERTA e Benevento, confermando che il materiale trovato era di epoca romana, proveniente da più edifici antichi che sorgevano nell’area denominata “Antica Cales”. Le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro il materiale archeologico e l’area nella quale insistevano i rifiuti pericolosi, denunciando a piede libero il titolare dell’officina meccanica alla Procura di Santa Maria Capua Vetere per le violazioni alle norme ambientali e alle disposizioni contenute nel Codice dei beni culturali e del paesaggio. Nel corso delle operazioni, sono stati individuati anche due lavoratori in nero, uno dei quali percettore di reddito di cittadinanza. (Zca/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 30-MAR-22 09:58 NNNN