SAN NICOLA. Il comune sta per affidare i lavori di manutenzione della città dal valore di 150 mila euro ad una società di VILLA LITERNO nata 4 mesi fa

21 Aprile 2022 - 10:13

SAN NICOLA LA STRADA – La Cogei, società con sede a Villa Literno e che ha iniziato le sue attività meno di un anno fa, meno di un semestre fa, il 10 dicembre 2021, secondo quanto è riportato dal sito dell’Agenzia delle Entrate, si è aggiudicata in una sfida a due con la Gallo Costruzioni di Castel Volturno l’appalto per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’arredo urbano, di ville e giardini comunali per la durata di un anno dal valore di 149 mila euro. L’offerta di ribasso del 36%, presentata un’ora e 35 minuti prima della chiusura delle buste, il 5 aprile alle ore 12, ha battuto quella della concorrenza, ferma al 32%.

La Cogei, evidentemente non ancora pronta ad assumersi tale onere in solitudine, ha deciso di farsi accompagnare in questo affidamento da una società: la C.O.P. srl.

Ora, però, veniamo alle perplessità che tale appalto, firmato dal dirigente del comune di San Nicola la Strada, Giulio Biondi, ha suscitato in chi come noi ha letto la determina di proposta di aggiudicazione, documento preliminare rispetto all’aggiudicazione definitiva, e gli atti presenti nell’albo pretorio della città attigua al capoluogo.

Considerata l’inevitabile poca esperienza di una società nata quattro mesi fa, un’impresa di cui è impossibile rintracciare qualsivoglia dato ed esperienza pregressa nell’ambito dei lavori pubblici, era il caso di affidarle un servizio di manutenzione delle aree verdi della città e di tutto l’arredo urbano di una città come San Nicola la Strada?

La ditta di Villa Literno, che Dun & Bradstreet, rinomata società americana di consulenza commerciale, mette nelle mani di un certo Umberto Iaiunese, tra l’altro, opererà con l’ausilio di un’altra impresa, attraverso lo strumento dell’avvalimento che consente ad un soggetto economico di utilizzare i requisiti tecnici di una seconda società. Come già scritto in precedenza, si tratta della C.O.P. srl, altro soggetto sulle cui informazioni il documento pubblicato dall’ente guidato dal sindaco Vito Marotta resta a dir poco silente. Nessun riferimento alla sede sociale, neanche la partita Iva di questa C.O.P. viene pubblicato. E invece sarebbe necessario rendere noti i dati di questa impresa, visto che se la Cogei si sta aggiudicando questo appalto è soprattutto, se non solamente, merito dei requisiti dichiarati dalla C.O.P.

Il fenomeno dei lavori pubblici abbandonati dalle imprese, a volte per motivi economici, altre volte per motivi giudiziari, esiste in provincia di Caserta. Questo non significa che il destino di questo affidamento sia segnato, anzi, non mettiamo in dubbio la professionalità del signor Iaiunese e del signor C.O.P., chiunque esso sia, ma è il caso che gli amministratori locali, i dirigenti, i funzionari mettano maggiore attenzione sui requisiti tecnici, sulle capacità delle imprese aggiudicatarie di appalti. Poi, ovviamente Cogei-C.O.P. si dimostreranno società più che serie, efficienti, San Nicola La Strada diventerà un fiore e quindi saremo tutti più felici, ma alcune perplessità pensiamo sia naturale nutrirle.

Sarebbe poi interessante capire cosa mai hanno fatto di male i fratelli Biondi, l’appena citato Giulio e Franco, super dirigente al comune di Caserta, alle imprese presenti sul Mercato Elettronico, visto che ogni volte che i due quadri invitano a partecipare decine di ditte per appalti e affidamenti da loro gestiti nei comuni in cui operano, tendenzialmente, non se ne presentano più di due o tre.

Chissà se i due Biondi vivono a stretto contatto con una buona dose di sfortuna, reale o di nomea, che fa allontanare le società da queste possibilità di lavoro. Non vorremmo che i due germani soffrano di una sorta di nominata da iettatori, con tutte le conseguenze negative del caso, rappresentate meravigliosamente ne La Patente, commedia scritta oltre un secolo fa da Luigi Pirandello.

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