Boss dei casalesi “depresso”, ma deve restare in carcere
13 Settembre 2022 - 14:12
CESA – Il boss del clan dei casalesi Amedeo Mazzara deve restare in carcere. Lo ha stabilito la corte di Cassazione.
Attraverso il suo legale aveva presentato ricorso perchè “le sue condizioni di salute erano tali da determinare la contrarietà del regime inframurario al senso di umanità e alla finalità rieducativa della pena, valutata anche la sopravvenuta malattia psichica”.
Il giudice della Cassazione ha invece ritenuto che emerge un “banale quadro patologico, compresa la sindrome depressiva, dopo l’intervento chirurgico a cui il detenuto è stato sottoposto”. Dunque c’è compatibilità con l’attuale regime detentivo dato anche “l’elevato livello di persistente pericolosità sociale di Mazzara che osta, secondo il ponderato avviso reso dal Tribunale, alla collocazione del medesimo in ambito extramurario”.
Il ricorso è stato respinto e Mazzara dovrà pagare 3mila euro alla Cassa delle Ammende.