CASERTA. “Lucrezia Cicia traditrice della coalizione”, Ciro Guerriero assolto dall’accusa di diffamazione

3 Dicembre 2022 - 08:40

Per il giudice Antonio Riccio il fatto non costituisce reato: l’ex candidato sindaco condivise una lettera dei candidati del centrodestra alle comunali del 2016.

CASERTA Ci sono voluti sette anni di processo ma, nella giornata del primo dicembre, il giudice monocratico Antonio Riccio, seconda sezione penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha scritto la parola fine alla causa per diffamazione intentata dalla ex consigliera comunale Lucrezia Cicia contro Ciro Guerriero.

Per la Cicia, Guerriero l’avrebbe diffamata condividendo la lettera preparata dai candidati alle comunali del centrodestra che, dopo il ballottaggio del 2016 (quando Carlo Marino divenne sindaco per la prima volta battendo Riccardo Ventre al ballottaggio), la attaccarono indicandola quale possibile ‘traditrice’ della coalizione a vantaggio del candidato del Pd.

Una richiesta di condanna per diffamazione e il risarcimento di 10mila euro per i danni d’immagine subiti.

Una guerra in Tribunale che si è conclusa con l’assoluzione di Guerriero dal reato a lui contestato perché il fatto non costituisce reato, come ha scritto il magistrato che ha accolto la linea della difesa.