Bombe e spari per il pizzo al clan. 8 condanne in Appello
11 Dicembre 2022 - 17:41
SAN MARCO EVANGELISTA – La Corte di Appello di Napoli ha revocato la misura cautelare a carico di Umberto Zampella, 38 anni di San Marco Evangelista, dopo la condanna a 2 anni e 6 mesi per una inchiesta sul racket del clan Pagnozzi, operante tra le province di Avellino e Benevento. A Zampella è stato concesso uno sconto di 8 mesi. Condannati anche Francesco Buono a 6 anni; Alessandro Massaro e Antonio Buonanno a 3 anni e 8 mesi; 4 anni e 10 mesi per Biagio Massaro e Pasquale Massaro; 5 anni e 2 mesi per Pietrantonio Mozzillo; 3 anni e 8 mesi per Luca Truocchio. Concesso uno sconto di pena per tutti. Assoluzione confermata per Umberto Vitagliano e Giovanni Testa. Il gruppo è accusato di aver costretto commercianti ed imprenditori a versare il pizzo al clan Pagnozzi. In alcune circostanze ricorse a spari alle saracinesche e all’esplosione di un ordigno rudimentale fuori ad una macelleria.