GUERRA DI CAMORRA. Ergastolo a Francesco Schiavone Sandokan per l’omicidio alla cava
3 Gennaio 2023 - 11:02
La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha respinto il ricorso del Boss contro la sentenza di Corte d’Appello
CASAPESENNA – La prima sezione della Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Francesco Schiavone Sandokan, rendendo definitiva, quindi, la sentenza della Corte di Appello di Napoli che aveva inflitto l’ergastolo nei confronti del boss per l’uccisione di Michele Fontana.
Dopo una prima assoluzione in primo grado, la corte di Appello aveva ribaltato questo verdetto, ritenendo Sandokan colpevole dell’omicidio inserito nella guerra di camorra contro il gruppo di Antonio Bardellino.
Francesco Schiavone è stato ritenuto responsabile di essere il mandante dell’assassinio avvenuto il 7 aprile del 1992 a Falciano del Massico.
Fontana fu avvicinato da due persone a bordo di un Alfa 164 e ammazzato. Poi, la sua auto fu data alle fiamme.
Durante una riunione, il boss aveva ordinato l’uccisione di Fontana, cognato di Antonio Salzillo, quest’ultimo nipote del Bardellino.