Messina Denaro al 41 bis nel carcere dove è stato detenuto anche Francesco Schiavone Sandokan

17 Gennaio 2023 - 16:26

CASAL DI PRINCIPE- (ti.pa) Il boss Matteo Messina Denaro alias Diabolik è stato trasferito nel carcere di massima sicurezza de L’Aquila. L’istituto penitenziario abruzzese è stato scelto, oltre al fatto che ha già ospitato personaggi di spicco della criminalità  mafiosa,  ma anche perché nell’ospedale del capoluogo c’è un buon centro oncologico per eventuali cure all’ultimo padrino catturato dopo 30 anni di latitanza (nell’ambito dell’operazione denominata Tramonto come la poesia di una bambina Nadia Nencioni che morì  nel 93′ nella strage de Georgofili a FIrenze fatti per i quali il boss trapanese è stato condannato all’ergastolo) . Nella prigione in questione ci sono, inoltre, tantissimi boss reclusi al 41 bis del clan dei Casalesi come Michele Fontana, Salvatore Nobis, Giovanni Garofalo, Salvatore Cantiello, Sebastiano Panaro,  oltre all’unica donna casertana detenuta al carcere duro, Felicia Ligato. Il carcere in questione è dotato, inoltre, di un’ala dedicata ai reati di terrorismo (ospitata anche Nadia Desdemona Lioce) di molte aree riservate per tenere isolato il superboss  della mafia arrestato ieri. Infine, non bisogna dimenticare il legame tra Matteo Denaro con Totò Riina e i rapporti con il clan Nuvoletta di Napoli e i Lubrano di Pignataro. Vincenzo Lubrano (defunto)  consuocero dell’allora potente boss di  Marano Lorenzo Nuvoletta, (defunto) ha sempre mantenuto stretti rapporti con Cosa Nostra, in particolare con Riina e Corleonesi.  I rapporti tra la famiglia Lubrano e i corleonesi erano così stretti che Riina partecipò da latitante al matrimonio di

Gaetano Lubrano, in compagnia di altri mafiosi come  Leoluca Bagarella e Giuseppe Calò. Un’epoca della criminalità del secolo scorso che però andrebbe ricostruita meglio visto che molti di questi boss sono morti ed ora un testimone oculare potrebbe essere proprio Diabolik.