Giovani pusher e la droga del cognato del boss. Tra poche ore si saprà il destino dei due fratelli e della ragazza 28enne

25 Gennaio 2023 - 15:51

Il collegio della decima sezione del tribunale del Riesame di Napoli ha preso tempo rispetto alla richiesta di scarcerazione

SESSA AURUNCA – Si saprà domani il destino delle misure cautelari emesse circa venti giorni confronti di tre degli otto arrestati nell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli relativa allo spaccio di droga nel centro storico di Sessa Aurunca e a Mondragone gestito da Ernesto Simeone, 35 anni, cognato di Gaetano Di Lorenzo – un nome eccellente del clan dei Muzzoni Esposito/Di Lorenzo – e definito dagli inquirenti come il capo di questo gruppo dedito allo spaccio della droga composto da ragazzi poco più che ventenni.

Per Luca D’Angelo ventottenne di Sessa Aurunca, il fratello Carlo D’Angelo, attualmente ristretto al carcere di San Gimignano, e per Agata Alessia Catanzano, fidanzata catanese di Luca D’Angelo, la decima sezione del tribunale del Riesame ha deciso di prendersi qualche ora in più di tempo rispetto alla richiesta di scarcerazione presentata dall’avvocato dei tre, la legale Mirella Baldascino.

Domani, quindi, si saprà l’esito delle decisioni del giudice e si capirà se i due D’Angelo saranno scarcerati e se la ragazza potrà uscire dagli arresti domiciliari.

Luca D’Angelo è considerato dalla Dda come il considerato il trasportatore della droga che avrebbe custodito presso la propria abitazione assieme al fratello; Catanzano, invece, per gli inquirenti avrebbe aiutato il fidanzato nel trasporto della sostanza stupefacente.

La ragazza, durante l’interrogatorio di garanzia, ha fatto delle dichiarazioni spontanee, spiegando che lei saliva dalla Sicilia solo per salutare il suo compagno e non è una trasportatrice di droga.