Il tesoro segreto del Sovrintendente di Caserta Mario Pagano: revocati gli arresti domiciliari
31 Gennaio 2023 - 10:57
CASERTA – Il tribunale del riesame di Napoli ha revocato gli arresti domiciliari per il sovrintendente delle Arti e paesaggi di Caserta e Benevento, Mario Pagano.
Il sessantaquattrenne è ora sottoposto all’obbligo di dimora.
Il provvedimento arriva a due mesi dal secondo arresto per Pagano, coinvolto in un’inchiesta sulla ricettazione di opere d’arte.
IL BLITZ NEL SUO UFFICIO DELLA REGGIA
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno evidenziato Elementi indiziari a carico di Pagano per i reati ipotizzati di ricettazione aggravata e ricettazione di beni culturali.
Le perquisizioni eseguite presso l’ufficio e le abitazioni del soggetto hanno difatti permesso di acclarare la presenza di numerosi beni culturali illegalmente detenuti e provento di reato, quali libri antichi e dipinti risultati essere oggetto di furto, centinaia di monete e reperti archeologi e oggetti in avorio lavorato di cui ne è vietato il possesso.
In particolare sono stati ritrovati: il volume “Officia Sanctorum Salernitana”, provento di furto presso la “Biblioteca Universitaria Area Umanistica Salerno”; un dipinto olio su tela raffigurante “Crocifissione”, provento del furto consumato presso il Castello Mercogliano; un dipinto, tecnica olio su tela, con cornice, raffigurante “Gesù — episodio Via Crucis”, provento di furto presso la Chiesa di Santa Margherita del Comune di Olevano Romano (RM); quattro volumi datati 1541, provento del furto commesso in danno della Biblioteca del Convento di San Pietro ad Aram di Napoli; un volume “Marmora Pisaurensia Notis. Illustrata”, provento di furto presso la Biblioteca Comunale Liciniana — Termini Imerese; un unguentario in vetro con fondo piatto, con corpo conico e lungo collo cilindrico autentico dell’età imperiale 1-11 Sec. d.c.