ESCLUSIVA. UNO PER UNO I NOMI DEI 54 INDAGATI. Droga dei vip venduta a Milano col marchio di MARCIANISE

24 Aprile 2023 - 09:15

Alcuni problemi tecnici ci hanno impedito di svolgere il nostro solito lavoro di riordino dei numeri, così come capita sempre di fronte a ordinanze che coinvolgono un numero molto alto di persone. Oggi, rimediamo in modo da poter cominciare poi la trattazione delle quasi 2mila pagine del provvedimento giudiziario chiesto e ottenuto dalla Dda di Napoli.

MARCIANISE (g.g.) Qui tra elezioni e altre “amenità” del genere, va a finire che perdiamo di vista quello che, con un certo orgoglio, possiamo ben definire “il metodo CasertaCe” sviluppato nell’analisi degli atti giudiziari.
I nostri sono dei veri e propri focus, che partono però sempre da alcuni fondamentali, che ricostituiscono l’ordine rispetto al disordine che connota, il più delle volte, i comunicati stampa che girano nelle ore immediatamente successive alla realizzazione di arresti e all’esecuzione di altre misure cautelari limitative della libertà personale.
Nell’operazione, frutto dell’indagine della Dda di Napoli, e divenuta oggetto di una lunga e articolatissima ordinanza di ben 1776 pagine, a firma del gip del tribunale di Napoli Marco Discepolo, gli indagati non sono 28, cioè i 23 arrestati più i 5 colpiti dal titolo cautelare decisamente meno afflittivo dell’obbligo di firma, ma sono ben 54.
Questo articolo punta a riordinare bene queste liste in modo poi da poter affrontare correttamente, noi come estensori degli articoli, i nostri lettori come fruitori degli stessi, una vicenda che ha messo in collegamento l’antica, collaudatissima e, a quanto pare, resistentissima organizzazione criminale, attiva nel mercato degli stupefacenti, operante a Marcianise e che ogni volta sembra rigenerarsi nonostante le centinaia e centinaia di arresti, subiti negli ultimi anni, con un mercato importantissimo, quello della città di Milano.
Importantissimo

in quanto ricchissimo, visto e considerato che la vendita degli stupefacenti nel capoluogo meneghino, incrocia un mercato molto più attrezzato, molto più dotato di mezzi finanziari rispetto a quanto non siano quelli dell’Italia meridionale e, nel nostro caso, quello della provincia di Caserta.
Nei comunicati si è parlato anche di un organismo organizzativo incredibilmente strutturato, addirittura attraverso l’uso di un vero e proprio call center della droga, il cui centro di distribuzione di Marcianise ha svolto un ruolo da protagonista.
Ma andiamo per ordine. Gli indagati come abbiamo scritto sono 54. Di questi 23 sono stati arrestati, di questi 16 sono finiti in carcere e 7 ai domiciliari. Cominciamo con l’elenco di coloro che hanno subito la misura più dura della reclusione penitenziaria cautelare:
1 Giulio Angelino, nato a Caserta il 22/08/1986;
2 Cristian Michele Barbieri, nato a Milano il 07/01/1975;
3 Antimo Bucci, nato a Marcianise il 24/04/1978;
4 Giovanni Buonanno, nato Caserta il 18/10/1981;
5 Giacomo Colella, nato a Marcianise, il 11/06/1976;
6 Lucia Cozzolino, nata a Napoli il 12/03/1965;
7 Giuseppe Di Gaetano, nato a Caserta il 13/05/1981;
8 Francesco Edattico, nato a Marcianise il 13/10/1983;
9 Giovanni Moretta, nato a Spilimbergo (PN) il 22/04/1979;
10 Salvatore Raucci, nato a Caserta il 09/08/1983;
11 Edoardo Rocchi nato a Brescia il 10/11/1945;
12 Antonio Russo, nato a Marcianise il 26/01/1993;
13 Emanuela Russo, nata a Napoli il 04/01/1999;
14 Giuseppe Giacomo Salzillo, nato a Milano il 13/12/1972;

15 Raffaele Sellitto, nato a Caserta il 28/04/1978;
16 Antimo Zarrillo, nato a Caserta il 02/05/1979;

Veniamo poi ai 7 ARRESTI AI DOMICILIARI :
17 Yudi Patricia Cubilla, nata in URUGUAY il 02/09/1970;
18 Francesco Ferrari nato a Marcianise il 09/01/1997;
19 Caterina Iuliano nata a Marcianise il 07/04/1988;
20 Emilio Lasco nato a Marcianise il 25/06/1996;
21 Giovanni Porzio nato a Napoli il 30/03/1975;
22 Anna Russo nata a Napoli il 29/05/1997;
23 Antonietta Russo nata a Napoli il 30/07/1990;

L’elenco delle persone attinte da una misura cautelare si chiude con i 5 nomi che dovranno osservare l’obbligo di firma:
24 Gianpaolo Barbiero nato a Caserta il 04/08/1976;
25 Carmine Farro nato in GERMANI IL 09/12/1966;
26 Mauro Lioniello nato a Caserta il 02/05/1984;
27 Pasquale Merola nato a Marcianise il 03/07/1975;
28 Luca Pappalardo nato a Catania il 20/11/1981.

Ma gli indagati sono, come già abbiamo scritto, ben 54. Per cui vanno pubblicati i nomi di altre 26 persone. Si tratta di Monica Abbate 50 anni di Marcianise; Roberto Aimone 29 anni di Marcianise; Margherita Amoruso, barese di nascita, 55 anni, residente a Milano; Clemente Antonio Barbato, che domani 23 aprile compie 53 anni di Marcianise; il milanese 48enne Cristian Michele Barbieri; Gennaro Buonanno 73 anni di Marcianise, un nome “eccellente” della camorra del clan Belforte, Gennaro Buonanno non è stato attinto da alcuna misura cautelare, m ava sottolineato che è attualmente sottoposto alla detenzione domiciliare per altri procedimenti.
Del figlio Giovanni Buonanno abbiamo già scritto nell’elenco degli arrestati. Stesso discorso fatto per Gennaro Buonanno riguarda un altro nome di prima schiera del clan dei Mazzacane: Salvatore Buttone 45 anni di Marcianise, non attinto da alcuna misura cautelare in questa indagine ma attualmente detenuto per altri reati compiuti nel carcere di Lanciano.
Proseguiamo: Dario Cacciapuoti residente a Casapulla che da qualche giorno ha doppiato la boa dei suoi primi 40 anni; Dayana Caceres Rodriguez nata a Cuba 29 anni fa residente a Marcianise e domiciliata a Giugliano; Donato Carnevale 52 anni di Marcianise; Moussa Denso 34 anni di Bovisio Masciago provincia di Monza e Brianza; Mario Froncillo 38 anni di Marcianise; Vincenzo Fusco 43 anni di San Prisco; Salvatore Iovinella che proprio oggi, 22 aprile, compie 78 anni, di Marcianise. Per Paolo Iuliano, medesimo discorso già fatto per Gennaro Buonanno e Salvatore Buttone. Iuliano, 34 anni di Marcianise è, formalmente, indagato solo a piede libero in questo procedimento, anche se si trova attualmente detenuto per altri reati presso il carcere lucano di Melfi.

Sempre indagato a piede libero, ma detenuto per altro reato presso il carcere di San Vittore a Milano è il 43enne albanese, residente nel capoluogo lombardo, Leonard Kajana.
Il più giovane Robert Kajana 23 anni, nato e residente a Milano ma probabilmente anche lui di origine albanese è a piede libero e resta a piede libero anche per effetto di questa prima fase dell’indagine che lo vede “solamente” indagato.
L’elenco degli indagati a piede libero prosegue con il nome di Biagio Massaro, nato in Calabria, precisamente a Cariati, provincia di Cosenza, 41 anni residente in una strada di Marcianise ma di fatto domiciliato in un’altra strada della stessa città. Mentre il Pasquale Merola del 1962, nato e residente a Marcianise è indagato a piede libero, l’altro Pasquale Merola, quello del ’75, è stato colpito da un provvedimento di obbligo di firma. Un fatto puramente formale, almeno per il momento, visto che Pasquale Merola è recluso per altri reati nel carcere di Santa Maria Capua Vetere; Giuseppe Nasta 49 anni di Marcianise; Felice Natale, 31 anni nato a Caserta e residente in un appartamento Iacp di Caivano; Pablo Nicolas Carrasco Parada uruguaiano 28 anni residente a Milano, Tommaso Petito 40 anni nato a Caserta e residente a Ravenna; Ivana Petrosino 51 anni di Marcianise; Raffaele Piccolo detto “pocho” 47 anni di Marcianise; Gennaro Riccio nato a Pozzuoli 27 anni residente a Marcianise. Risulta indagato ma ovviamente la sua posizione sarà immediatamente archiviata, Antonio Russo, Gennaro Scognamiglio, di Napoli 43 anni; Lorenzo Smeragliuolo 35 anni di Marcianise; Jeraldine Solas 28 anni, nata a Milano ma residente a Marcianise; Pasqualina Topa 71 anni nata a Marcianise dove è residente ma di fatto residente a Tor Bella Monica, Antonio Veneruso nato a Barra, 69 anni, residente a Milano; Marzio Veneruso 60 anni di Napoli.
Ciro Vollaro, 68 anni di Giugliano in Campania. Di lui ci siamo già occupati nell’unico articolo di micro approfondimento pubblicato nel giorno dell’esecuzione di questa ordinanza.