CASERTANA. Arrivano altri 2 giocatori importanti: centrocampo con i fiocchi con Garofalo e Brambilla e l’ipotesi Montalto resta aperta

8 Settembre 2023 - 11:08

Il primo ha giocato nel Foggia di Zeman e Cangelosi può operare in diversi ruoli. Il secondo era e resta una delle speranze del calcio italiano nella posizione di playmaker. L’anno scorso entrambi titolare nel Trento e nel Cesena che ha sfiorato la B. Per quanto riguarda invece la situazione dell’attaccante di Erice

CASERTA(g.g.) Mister Vincenzo Cangelosi è legittimamente legato alla sua stagione professionale, vissuta a Foggia come secondo del maestro Zeman. Sa che quel calcio è bellissimo quanto complesso. E sa pure che il ripescaggio, ufficializzato solo a fine estate, ha, in pratica, azzerato sia il lavoro fatto l’anno scorso con il gruppo della serie D, sia quello compiuto nel ritiro di luglio-agosto che non poteva non essere impostato per un altro campionato di D. C’è pochissimo tempo a disposizione e dunque più ne arrivano che già conoscono il calcio zemaniano di Cangelosi e meglio è. Questo il motivo che spiega il tentativo, abortito all’ultimo minuto, di ingaggiare Ferrante; questo il motivo dell’arrivo, nelle ultime ore in rossoblu, di Vincenzo Garofalo, 24 anni, nato ad Avellino, l’anno scorso a Trento, ma soprattutto titolare fisso nel Foggia di Zeman e Cangelosi, che ha mostrato in quel periodo il calcio migliore della serie C, com’è, d’altronde, capitato tantissime volte, dalla serie A alle terza serie, alle squadre allenate dal tecnico boemo.

In due anni Garofalo ha collezionato 56 presenze, marcando 6 reti di cui 5 solo nel campionato 21/22. Gioca a centrocampo come perno centrale, ma è versatilissimo, in grado di interpretare diversi ruoli, anche quello di seconda punta. E da ciò si capisce che possiede un passo agile pur avendo un fisico importante da 1,84 di altezza. Garofalo è di proprietà del Brescia e probabilmente arriva a Caserta in prestito.

ALESSIO BRAMBILLA, PLAYMAKER CON I FIOCCHI, TITOLARISSIMO A CESENA PER VINCERE LA C

Stesso ruolo di Garofalo per Alessio Brambilla, 22 anni, lombardo di Vimercate, di proprietà della Cremonese, considerato una delle più importanti promesse del calcio giovanile per il ruolo di playmaker.

L’anno scorso ha giocato per vincere il campionato in quel Cesena, che ha perso veramente di un soffio l’appuntamento per ritornare in serie B. Alessio Brambilla, tra le altre cose figlio dell’attuale allenatore Massimo Brambilla della Juventus under 23, inserita, quest’anno nel girone B della terza serie ha collezionato ben 39 presenze tra regular season e playoff. In pratica, un perno insostituibile, che probabilmente riteneva di poter trovare uno spazio importante nella Cremonese, retrocessa dalla seria A. Brava la Casertana a cogliere l’occasione per portare all’ombra della Reggia un giocatore sicuramente importante e già abituato ai ritmi di questo campionato. L’anno scorso è stato un protagonista della stagione di una squadra che lottava per vincerlo nella speranza che possa confermare anche qui da noi i suoi livelli, già molto evidenti sin dal tempo in cui è stato uno dei gioielli del settore giovanile del Milan.

RESTA IN PIEDI L’IPOTESI MONTALTO, PROTAGONISTA DELLA PROMOZIONE IN B DELLA REGGIANA

Se Garofalo e Brambilla sono cose fatte, quasi, resta ancora aperta in queste ultime ore, la pista di Adriano Montalto, giocatore di grande esperienza, siciliano nativo della bellissima Erice, in provincia di Trapani e dunque siciliano come come Cangelosi.

Quella di Montalto potrebbe apparire come un’alternativa a Curcio solo per una questione di età. In realtà, i falchetti avrebbero due prime punte di grande esperienza, visto che Curcio di anni ne ha 33. Stando bene in salute, i due non avrebbero nulla da invidiare ai migliori giocatori offensivi di questa categoria.

D’altronde, il curriculum di Adriano Montalto parla da se. Mancino, nell’ultimo anno ha militato a Reggio Emilio nella Reggiana dove è arrivato in prestito dalla Reggina. Ha contribuito in maniera decisiva alla promozione in serie B della squadra emiliana segnando 9 gol in 23 partite con una media appena inferiore a 0,5 a partita. Un rendimento decisamente ragguardevole. La precedente esperienza, vissuta da Montalto è quella con la Reggina dov’è arrivato, per effetto di un prestito gratuito della squadra proprietaria del suo cartellino, cioè il Bari alla Reggina. Montalto ha militato nella squadra amaranto nell’ultima parte del campionato 2020/21 e per tutto il torneo 2021/22.

Nella prima parte della stagione 2021, quella giocata con il Bari in serie C ha segnato 4 gol in 12 presenze. Approdato, come si diceva, a gennaio in B con la Reggina ha collezionato 15 presenze e ben 6 gol tra i cadetti.

Nel 21/22, sempre nella squadra dello Stretto ha giocato per 32 volte segnando 5 gol.

Un campionato, quello della B che Montalto conosce benissimo. Ad esempio, nel torneo 19/20 ha militato nel Venezia segnando peer 3 volte in 19 presenze. L’anno prima, probabilmente condizionato da un infortunio aveva giocato nella Cremonese, mettendo a segno 3 reti in solo 11 presenze. Ma il campionato importante, importantissimo, forse quello che l’attuale direttore sportivo della Casertana, Alessandro Degli Esposti, che ricordiamo è di Terni, ha fissato nella sua memoria è quello 2017/18 quando Montalto da titolarissimo della Ternana, ha segnato ben 20 reti, in 35 partite.

In Campania Montalto ha giocato poche partite nella Juve Stabia mentre l’esperienza più significativa l’ ha vissuta a Scafati dove nel lontano 2008, quand’era dunque molto giovane e quando esisteva ancora il campionato di seri C2 , segnò due gol collezionando 20 presenze.