PASSIONE & CAMORRA. Uccise l’amante perchè rifiutata: condanna a 24 anni e 6 mesi per la moglie del boss
16 Ottobre 2023 - 20:22
La sua latitanza, subito dopo l’omicidio, è durata quasi due anni
AVERSA (Lidia e Christian de Angelis) Arriva la condanna per Rita Mango ritenuta responsabile dell’omicidio del giovane Nicola Picone, detto o’ minorenne, affiliato al clan dei Casalesi, nella notte tra il 18 e il 19 ottobre del 2018. Picone fu trovato morto in una Panda parcheggiata in una stazione di servizio di Aversa.
Di lei si persero le tracce la mattina stessa in cui il corpo senza vita della vittima fu dentro la Panda. Incensurata, legata a doppio filo a famiglie di primo piano della camorra di Miano. È infatti sposata con Valerio Nappello, ras dei Lo Russo.
Ad armare la mano della Mango sarebbe stato un doppio movente: da un lato quello passionale, dall’altro quello economico. La donna non accettava di essere lasciata, ma sullo sfondo ci sarebbe anche un intreccio d’affari. Picone era, infatti, entrato in affari con il gruppo della famiglia della Mango e gestiva per loro conto un’agenzia di noleggio auto. Alcuni ammanchi, ai danni della società, avrebbero fatto scattare nei parenti della donna il sospetto che trattenesse per sé del denaro della società. Tanto sarebbe bastato per far scattare la sentenza di morte eseguita, secondo la Dda, dalla Mango.
Mango è stata condannata a 24 anni e 6 mesi, escluse tutte le aggravanti, evitando così l’ergastolo.