Droga ed estorsioni armate: scacco al clan, 14 arresti
24 Ottobre 2023 - 16:13
L’inchiesta della Dda. Nel mirino anche una lista elettorale
SAN FELICE A CANCELLO – Nella mattinata odierna, nelle province di Benevento, Avellino, Caserta e Catanzaro, i Carabinieri del Comando Provinciale di Benevento hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 14 soggetti.
Luigi Bisesto 61 anni, Sant’Agata dei Goti; Francesco Buono, 31 anni, Airola; Raffaele Cesare, 49 anni, Dugenta; Fiore Clemente, 65 anni, San Martino Valle Caudina; Rinaldo Clemente, 41 anni, San Martino Valle Caudina; Alessandro Massaro, 29 anni, Airola; Biagio Massaro, 30 anni, Airola; Pasquale Massaro, 25 anni, di Airola; Francesco Pio Morzillo, 22 anni, Moiano; Pietrantonio Morzillo, 46 anni, Moiano; Domenico Nuzzo, 51 anni, di Santa Maria a Vico; Vittorio Saturnino, 67 anni, di Sant’Agata dei Goti; Luca Truocchio, 23 anni, di Moiano; Umberto Vitagliano, 59 anni, di San Martino Valle Caudina sono i destinatari della misura cautelare, gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, nonché estorsione, danneggiamento, detenzione di materiale esplodente, detenzione e porto illegale di armi e associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso e del fine di agevolare l’associazione camorristica denominata clan
In relazione a tali imputazioni i suddetti imputati in data 10 maggio 2021 sono stati condannati in sede di giudizio abbreviato dal Tribunale di Napoli, Ufficio Gip sezione 27, sentenza modificata dalla Corte di Appello di Napoli IV Sezione Penale, solo quoad poenam in data 9 dicembre 2022 I successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di acquisire ulteriori elementi di prova in merito all’esistenza di un’organizzazione criminale di natura camorristica di forte allarme sociale, attiva nel territorio Valle di Suessola e della Valle Caudina ed in particolare nei comuni di Moiano (BN), Montesarchio, San Martino Valle Caudina (AV) Sant’Agata de Goti, San Felice a Cancello che, nel tempo, ha subito trasformazioni dovute soprattutto a defezioni e scissioni tra le varie anime del direttorio dello storico clan. Dall’attività investigativa sono emersi, infatti, rilevanti elementi probatori circa il capillare controllo criminale del territorio realizzato dal clan PAGNOZZI, di cui è stata accertata la disponibilità di armi utilizzate per compiere richieste estorsive ai danni di imprenditori edili operanti nella provincia di Benevento, alcune delle quali anche mediante incendi e danneggiamenti. Contestualmente, è stata documentata la gestione di “piazze” di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana (approvvigionate nell’hinterland napoletano) in vari comuni delle province di Benevento e Avellino, attraverso una precisa ripartizione di ruoli tra i sodali. L’indagine ha consentito anche di documentare un tentativo di condizionamento delle elezioni amministrative del Comune di Moiano svoltesi il 26 maggio 2019, mediante la presentazione di una lista elettorale e il compimento di atti intimidatori nei confronti di soggetti riferibili allo schieramento politico contrapposto, risultato comunque vincente. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.