CLAN DEI CASALESI. Estorsione a imprenditore per un debito non saldato. La decisione della Cassazione
18 Novembre 2023 - 13:10
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La Corte suprema ha confermato le assoluzioni.
CASAL DI PRINCIPE (gv) La Cassazione, per le presunte estorsioni kit Casa per conto del clan dei Casalesi ha confermato le assoluzioni. Il giudice ha accolto la tesi difensiva che aveva chiesto l’assoluzione, dopo la derubricazione del reato in esercizio arbitrario, dichiarando la non procedibilità per difetto di querela. In primo grado erano stati condannati con rito abbreviato a 10 anni a testa Paolo Bianco, di Casal di Principe e Giovanni Garofalo, di Casapesenna; 7 anni a Paolo Natale, di Macerata Campania; 9 anni e 4 mesi a Francesco Perna, di Santa Maria Capua Vetere; 9 anni a Tommaso Pirozzi, di Frignano; 6 mesi ad Attilio Pellegrino, collaboratore di giustizia difeso dall’avvocato Giuseppe
Secondo quanto ricostruito dall’Antimafia la vittima dell’estorsione avrebbe ricevuto da un imprenditore una fornitura di legno di scarsa qualità, tanto da essere obbligato a risarcire i suoi clienti. Per questo motivo si rifiutò di pagare la somma di 7500 euro. Al rifiuto di saldare il pagamento della fornitura l’imprenditore si rivolse al clan dei Casalesi per riscuotere i suoi crediti.