I NOMI. Soldi ad agente della penitenziaria per portare droga in carcere: Verso il processo insieme ad altri 5 anche un congiunto dell’autotrasportatore Peppe Ucciero, pluri-indagato per camorra

22 Maggio 2024 - 11:06

La Procura di Napoli Nord ha chiuso le indagini preliminari

AVERSA/CASTEL VOLTURNO – Conclusione delle indagini preliminari per 6 persone accusate di aver cercato di introdurre droga in carcere con la complicità di un agente della polizia penitenziaria a seguito di attività investigativa eseguita dal Nucleo Investigativo Centrale della Polizia penitenziaria unitamente al personale del Reparto di Polizia penitenziaria della Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

Il sostituto procuratore Manuela Massimo Esposito, del tribunale di Napoli Nord, ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini nei confronti dell’agente della polizia penitenziaria della casa circondariale di Aversa, Angelo Tartaglione, 34enne di Parete; Luana Morrone, 34enne di Castel Volturno; Anna Bruno, 31enne di San Nicola la Strada; Antonio De Crescenzo, 37enne di Castel Volturno; Davide Reale, 37enne di Caserta ed Angela Ucciero, 30enne di Castel Volturno, figlia dell’imprenditore degli autotrasporti liternese, reduce da una vita avventurosa che l’ha portato, ad esempio, ad essere coinvolto nella vicenda del sequestro operato a suo tempo dalla DDA della società La Castellana di Castel Volturno. Su di lui si può trovare un’ampia letterature sfogliando Google, ma sfogliando anche CasertaCe che, spesso e volentieri, ha scritto degli appalti aggiudicati dalla Gisec di Magliocca e Zannini proprio agli Ucciero, in coabitazione con l’imprenditore

Fontana, anche lui con qualche fatica giudiziaria alle spalle o attuamente in corso, e all’altro imprenditore Raffaele Parente che, sfortunatamente, qualche anno fa venne sparato al volto in un attentato a Gaeta, dove era riparato, agitatosi però e non poco, dopo l’esilio, ordinato da Schiavone, di tutti quelli che erano stati bardelliniani o che comunque avevano fatto della sfera del capo della Nuova Famiglia.

Secondo quanto accertato dalla Procura normanna Luana Morrone, moglie del detenuto De Crescenzo, Anna Bruno, moglie del Davide Reale, e Angela Ucciero, convivente del detenuto Guerra (non coinvolto in questo procedimento), si sarebbero procurate la droga da introdurre in carcere consegnandola all’agente Tartaglione dietro compenso di 900 euro per la sua prestazione da versare in due trance.

Introdotta la droga in carcere grazie all’agente, il detenuto Reale si occupava dello spaccio. Coi proventi illeciti pianificava  gli altri approvvigionamenti. Consegnava il denaro a Morrone e Ucciero in modo tale che prendessero accordi con l’agente per gli ulteriori carichi.

L’agente era pedinato dai colleghi, incontrò Luana Morrone e Angela Ucciero al MC Donald’s del centro commerciale Jambo a Trentola Ducenta ed il giorno seguente all’incontro con le due donne, poco prima di iniziare il turno fu trovato in possesso di 102 grammi di hashish e 480 euro in contanti, da introdurre nell’istituto penitenziario. 

Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Ferdinando Letizia per Ucciero e Pasquale Iaderosa per gli altri indagati.