Colloqui in carcere. Droga nascosta nella carne e tre cellulare negli slip: fermate due donne

9 Agosto 2024 - 11:33

Una delle due è recidiva

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il Si.N.A.P.Pe desidera esprimere il proprio plauso per il successo delle recenti operazioni condotte dalla Polizia Penitenziaria presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere. Il 6 agosto, durante i colloqui con i detenuti, una donna è stata arrestata grazie alla professionalità dei nostri agenti e sovrintendenti. La donna, già recidiva, è stata trovata in possesso di tre cellulari e un caricatore nascosti nelle sue zone intime. È stata prontamente arrestata e posta agli arresti domiciliari, come disposto dal PM di turno.

Il giorno successivo, 7 agosto, gli stessi agenti hanno scoperto, in un pacco ordinario contenente fette di carne cruda, quattro panetti di hashish per un totale di quasi 300 grammi. La sorella del detenuto responsabile è stata denunciata a piede libero, e il suo cellulare sequestrato. Le operazioni sono state brillantemente dirette e coordinate dal Comandante del Reparto di Polizia Penitenziaria, dirigente Alberta Rengone

Dichiara Giuseppe Del Gaudio, Vice Segretario Regionale: “La professionalità dimostrata dai colleghi è un esempio di come, nonostante le avversità, si possa mantenere alto il livello di sicurezza nelle carceri italiane. Siamo fieri di questi successi e continueremo a lottare affinché il personale riceva il supporto e il riconoscimento che merita“.

Il Si.N.A.P.Pe rinnova il suo impegno a sostenere e difendere i diritti dei lavoratori del settore penitenziario, chiedendo alle autorità competenti di intervenire tempestivamente per migliorare le condizioni di lavoro e garantire una maggiore sicurezza nelle strutture.