TRENTOLA. Apicella, Apicella, fai il bravo. Gara per aggiudicare un bene confiscato alla camorra pubblicato nei giorni di Ferragosto

23 Agosto 2024 - 19:27

La segnalazione arriva dall’ex consigliera comunale Marianna Fabozzi. Il nostro punto di vista: quando soprattutto quando di mezzo ci sono beni confiscati alla camorra, occorre un surplus di trasparenza. E le procedure di gara gli avvisi pubblici fatti in questo periodo ferragostano, da che mondo e mondo, servono a ridurre al minimo il numero di concorrenti. In calce all’articolo il testo integrale della determina. NON DIMENTICARTI DI SEGUIRE CASERTACE NELLA COMMUNITY WHASTAPP. CLICCA QUI https://chat.whatsapp.com/DAgb4AcxtG8EPlKwcTpX20

TRENTOLA DUCENTA – Torniamo a parlare del dirigente del comune di Trentola Ducenta, Massimo Apollonio Capasso.

Questa volta ci occupiamo della strana manifestazione di interesse pubblicata dal comune guidato dal sindaco Michele Apicella per l’assegnazione di un bene confiscato alla mafia situato in via De Nicola.

Come ha segnalato anche l’ex consigliera comunale Martina Fabozzi, la gestione di questo atto ha tutti i crismi di quelle discutibilissime procedure casertane che avvengono nei giorni di agosto.

Il progetto è finanziato dalla regione Campania e all’interno di questo immobile, in passato di proprietà di Gaetano Iorio e finito tra le proprietà del comune di Trentola Ducenta, dovrà attivarsi un laboratorio per la creazione di dolci e cioccolata, prodotti confezionati da giovani con disturbi dello spettro autistico e con sindrome di Down dei di 16 ai 29 anni. Un bel progetto per far entrare questi ragazzi e queste ragazze nel mondo del lavoro.

Ma un bel lavoro non l’ha fatto l’ufficio dell’architetto Massimo Apollonio Capasso. Infatti, manca completamente la data di inizio e di fine per partecipare a questo progetto.

E non si tratta di una banale assegnazione, qualcosa di poco conto. A chi verrà ha affidato questo bene, infatti, andranno ben 360 mila euro, cifra figlia del contributo della regione Campania per questo progetto. Il problema è anche la data scelta per la pubblicazione di questo atto.

La determina è stata pubblicata il 12 agosto, periodo a cavallo di Ferragosto. Una scelta che rende difficile la massima partecipazione delle organizzazioni di terzo settore. E in questo modo diminuisce la possibilità che operatori esperti dei servizi sociali possano entrare in contatto con questa manifestazione di interesse.

L’opinione di CasertaCe la conoscete bene. Nei giorni di agosto avvengono le peggiori storture documentali su appalti, incarichi, affidamenti e tutto ciò che muove il carrozzone clientelare di questa provincia.

Attivare una procedura che potrebbe godere di un finanziamento da 360 mila euro, per di più su un bene confiscato alla mafia, tema che a nostro avviso andrebbe trattato con ancor maggior trasparenza di quello che prevede la legge, il 12 di agosto, nella settimana in cui questo strano Paese va completamente in pausa ferie, è sempre un indizio di voler lasciare le cose, diciamo così, nel dimenticatoio.

La cosa più grave, ovviamente, però, è la già citata assenza delle date di inizio e di fine per la presentazione dei progetti. Come si fa a stabilire quando inviare la documentazione?

Non si tratta del primo documento pubblico in provincia di Caserta che, nei giorni di Ferragosto, sembra fatto apposta per lasciare ampi margini di manovra agli amministratori, in questo caso il buon Apollonio Capasso e il sindaco Michele Apicella.

E allora dovremo essere molti attenti a vedere chi presenterà la domanda per gestire questo bene confiscato alla camorra e, soprattutto, quando avrà inviato la domanda.

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