Professore morto carbonizzato, 84enne a processo per omicidio

17 Settembre 2024 - 17:26

Il difensore del killer, l’avvocato Gabriele Gallo, fa emergere una diversa ricostruzione del delitto

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CELLOLE – Sarà processo per Angelo Gentile, 84enne di Baia Domizia, killer di Pietro Caprio, insegnante di scienze motorie 58enne di Cellole, ritrovato carbonizzato a bordo di una Dacia Duster in prossimità della Pineta di Cellole, in località Pietre Bianche, nella tarda mattinata di sabato 4 novembre 2023.

E’ quanto disposto gup Alessia Stadio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio del sostituto procuratore Gionata Fiore. L’imputato dovrà presentarsi dinanzi alla Corte d’Assise nel mese di novembre.

Nel corso dell’udienza sono state ammesse le costituzioni di parte civile dei familiari della vittima. Nel corso della sua discussione il difensore di Angelo Gentile, l’avvocato Gabriele Gallo, ha fatto emergere uno scenario differente rispetto a ricostruito dalla Procura. La causa della morte di Pietro Caprio, infatti, sarebbe avvenuta per asfissia e non per il fatale colpo di fucile nel basso ventre. Quindi Caprio era ancora vivo quando l’auto è stata data alle fiamme.

Altro dato è che una seconda vettura è entrata a distanza di 40 minuti dall’auto di Gentile. La vettura in questione è risultata appartenere al genero di un ufficiale dei carabinieri in servizio a Mondragone, la cui moglie avrebbe avuto contatti frequenti con la vittima. Lo stesso ufficiale è risultato presente all’esito della perquisizione domiciliare presso l’abitazione del professore Caprio senza alcuna giustificazione.

 Aspetti, questi, che verranno, poi, chiariti durante il dibattimento in Assise.