La droga del clan Picca: lasciano il carcere il fratello di Nicola Schiavone o’russ e Bruno Frascarino
20 Settembre 2024 - 09:39
Per Frascarino c’è l’annullamento dell’ordinanza, per Schiavone invece si aprono le porte dei domiciliari
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TEVEROLA – La dodicesima sezione del Riesame del Tribunale di Napoli ha annullato il provvedimento cautelare della custodia in carcere, emesso dal gip Marco Carbone su richiesta della Dda partenopea, nei confronti di Bruno Frascarino disponendo l’immediata scarcerazione e ha sostituito la misura cautelare della custodia in carcere con quella degli arresti domiciliari per Omar Schiavone (fratello di Nicola Schiavone detto o’russ) in accoglimento dell’istanza dell’avvocato Mario Griffo, difensore dei due indagati.
Coinvolti entrambi nell’inchiesta della Dda di Napoli insieme ad altre 40 persone, poiché ritenuti responsabili di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione, intestazione fittizia di beni, riciclaggio, autoriciclaggio, detenzione di armi, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
A Frascarino è contestato il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante della metodologia mafiosa. A Schiavone sono contestati diversi episodi di cessione di droga hashish e cocaina.