MARCIANISE. Ahhh, se quel Crocifisso parlasse: 14 atti amministrativi con Gigi Finizio “semovente”. Tante irregolarità e un’illegalità sicura
23 Settembre 2024 - 15:51
Manifestazione di interesse riscontrata da un progetto di valore quasi doppio. Poi arriva un’altra impresa che, fuori termine, propone gli artisti scartati dalla prima. Una cosa che puzza a cento chilometri di distanza, con un vizio giuridico clamoroso
MARCIANISE – (g.g.) Il problema del sindaco Antonio Trombetta è sempre lo stesso: si chiama autoreferenzialità, che di per sé è difetto assoluto, ma che in lui vive anche come difetto relativo, in quanto nel settore della pubblica amministrazione, dove lui ha assunto il massimo indirizzo politico, con ampi spazi praticabili del settore degli atti esecutivi, non ha l’umiltà, la disponibilità, l’onestà intellettuale di ammettere che, essendo tecnicamente ignorante – visto che non si è occupato di queste cose nel corso della sua vita – ha la necessità di studiare tanto, di imparare, semmai utilizzando qualche persona amica o di conoscenza che non ha partite dirette da disputare e vincere a Marcianise.
Per cui, alla fine, tu devi rifugiarti necessariamente nella considerazione su una persona che, effettivamente, lavorando da medico nel settore pubblico, non si è fatto mai notare per cose non commendevoli, e, come si suol dire, non è stato mai sulla bocca di alcuno.
Ma fino a quando potrà durare l’utilizzo di questo bonus esistenziale?
In questi 16 mesi di amministrazione ne sono capitate di tutti i colori. Tutti ci dicono, sotto di lui, a sua insaputa e comunque fidandosi di persone che gli hanno garantito che tutto avvenisse regolarmente, quando invece di regolare c’era ben poco.
LA FESTA DEL CROCIFISSO … E I 14 ATTI AMMINISTRATIVI
Con la Festa del Crocifisso ci si è superati. Già di per sé non si riesce a capire per quale motivo il Comune di Marcianise debba gestire direttamente la parte civile dei festeggiamenti, non affidandola ad un comitato che possa contribuire a mettere insieme l’organizzazione, affiancandosi in questa operazione al contributo della parrocchia che da sempre attiva i festeggiamenti religiosi in quanto detentrice materiale della sentita identità spirituale della croce.
Il fatto che siano occorsi 14 atti amministrativi, tra delibere di giunta, determine dirigenziali, comunicazioni protocollate per mettere insieme quello si è rivelato un pasticcio inenarrabile, ma che dobbiamo purtroppo narrare, la dice lunga sulla singolarità, sulla non utile originalità, diciamocela tutta, sull’assurdità della scelta di fondo di una festa patronale di una festa patronale gestita in proprio da un’amministrazione comunale che, fermo restando il dato di fatto che la identità cattolica delle nostre nazioni, delle nostre comunità, dunque anche quella di Marcianise, rappresenti un tratto dominante e irrinunciabile nel momento in cui è, per l’appunto, identità che affonda le sue radici in migliaia di anni di storia, è sempre un organo costituzionale laico che potrebbe riconoscere il portato storico con un contributo anche sostanzioso, ma senza, per questo, trasformarsi in un comitato festa, assumendo così la conformazione di un organismo confessionale.
Se a questo si aggiunge che i 14 atti amministrativi vedono per la maggior parte degli stessi recitare un ruolo da protagonista la solita funzionaria con mansioni superiori Franca Nubifero, il quadro si fa potenzialmente ancora più critico.
Glielo diciamo con simpatia, da anni, alla Nubifero, che lei, passata alla storia per l’autoassegnazione, poi revocata a seguito del nostro articololo, di una posizione organizzativa (700-800 euro in più al mese con le appena citate “mansioni superiori”), per essere più realista del re, per essere gesuiticamente prona, a disposizione della politica, si trasforma qualche volta in un vero e proprio Kamikaze, rischiando tantissimo per gli atti che firma.
IL CROCIFISSO DEI PREVENTIVI E DEI TERMINI SCADUTI
Abbiamo affrontato in un primo articolo la vicenda della Festa del Crocifisso guardandola dall’angolo visuale dell’acquisizione, da parte del Comune di Marcianise, di sponsorizzazioni utili a ridurre l’esborso pubblico.
Oggi entriamo nel merito dei soldi spesi, quantificati nell’articolo precedente, intorno alla cifra di 105mila euro, compresi i 27mila euro assegnati come contributo alla parrocchia, altra questione che rende ancor più confusa la gestione complessiva dell’evento.
Noi, se sarà necessario, pubblicheremo tutti gli atti, dal primo all’ultimo.
Vi forniamo oggi il quadro della situazione così come da noi compresa nella lettura di questi documenti.
Il Comune di Marcianise, dopo aver approvato alcuni atti preliminari in cui assume la formale responsabilità della gestione della Festa del Crocifisso, entra nel vivo e con un atto lancia una manifestazione di interesse affinché un soggetto qualificato, che non può essere altro che un impresario di artisti, presenti un progetto per il cosiddetto programma civile della festa.
Questo atto stabilisce anche il termine del 6 settembre 2024.
Proprio in coincidenza dell’ultimo giorno di validità di questo bando, la Azzurra Spettacoli della famiglia Brignola, da generazioni nel settore, presenta il suo progetto. Lo fa con modalità molto strane perché il limite dei 40mila euro+IVA era chiaro nel bando: il suo programma costa 78mila euro e prevede vari momenti di svago ed esibizione artistica.
La serata Nostalgia ’90 (che ha imperversato tra giugno e settembre in tutta la penisola), poi Monica Sarnelli e Gigi Finizio, valorosi interpreti della canzone pop-romantica italiana, lingua che usano nella maggior parte dei loro pezzi, non disdegnando, però, il ritorno alla nobile lingua napoletana; poi qualcosa per i più giovani, con il rapper Vale Lambo e I Desideri, giovani figlioli del neomelodico Nico Desideri, avviatisi verso una musica più attuale.
Il giorno 10 settembre il Comune di Marcianise risponde in maniera cortese, perché avrebbe pure potuto dire una cosa del tipo: “c’era scritto chiaramente che il massimo del budget erano 40mila euro, perché fate una proposta da 78mila?”
Il giorno 11, siamo ancora in una condizione di ortodossia procedurale, Azzurra riformula l’offerta e si porta sui 40mila euro, togliendo dal cartellone degli eventi l’esibizione di Gigi Finizio e quella di Vale Lambo.
DAL 12 SETTEMBRE ARRIVA UN’ALTRA SOCIETA’ E FINIZIO USCITO DALLA PORTA …
Il12 settembre, la società Pubbliconcerti di Avezzano, uscita dal nulla e, a dispetto del suo nome, con un oggetto sociale che non segnala nella impresa degli spettacoli musicali il centro nevralgico della propria attività, formula al Comune di Marcianise una sua offerta per gli eventi del Crocifisso, per un importo di 47mila euro+IVA, in sostanza un lordo di 60mila euro circa, manco a dirlo proponendo Gigi Finizio e Vale Lambo, più un altro rapper di nome Yung Snapp.
E qui succede il fatto a nostro avviso essenziale. Negli anni abbiamo imparato a valorizzare, ancor più di quello che ci appare spesso scandalosamente evidente, ma che sarebbe un po’ difficile da rendere tale anche davanti a un giudice della Repubblica Italiana, gli elementi che non appaiono così clamorosi ma che giuridicamente costituiscono i fatti di peso, qualche volta, anzi il più delle volte, gli unici fatti di peso.
In passato avremmo detto, liquidando la faccenda, vabbè, avete fatto la ricotta, arrivederci e grazie. Ma sarebbe stata semplicemente una denuncia giornalistica destinata a rimane fine a se stessa in luoghi socialmente degradati come i nostri, in cui, come si suol dire, a ognuno la sua ricotta visto che i politici, i burocrati dei comuni e degli enti locali sono autori e artefici delle grandi produzioni di questo latticino che il genio di Pier Paolo Pasolini, fece diventare in un famoso cortometraggio il segno del degrado morale della pubblica amministrazione italiana e più in generale del nostro paese, ma la cosiddetta gente comune, quelli che immeritatamente si autodefiniscono cittadini sono, per la maggior parte, gagliardi produttori delle cosiddette ricottine e dunque non si scandalizzeranno mai vedendo un politico che fa una grande ricotta aspirando al limite di diventare come lui.
E allora bisogna cogliere l’ aspetto giuridico secondo noi più rilevante di questa vicenda. Quando il 12 settembre, giorno in cui arriva la proposta della società Pubbliconcerti di Avezzano, i termini per la presentazione per la manifestazione d’interessi, il bando che sovraintende alla stessa sono scaduti da ben 6 giorni, semplicemente perchè il 6 settembre è il 6 settembre il 12 settembre è il 12 settembre.
Ma qui la ricotta era già in avanzato stato di produzione e quindi, ineffabilmente, la kamikaze Nubifero, il 13 settembre, ossia il giorno dopo dell’offerta, comunica alla Pubbliconcerti quello che già aveva comunicato o fatto comunicare all’Azzurra Service srl il 10 settembre, ossia che la cifra era troppo alta e che il Comune aveva a disposizione 21mila euro compreso IVA. Insomma, la manfrina continua
E COSI’ GIGI FINIZIO IN DUE GIORNI SI SVALUTO’ PIU’ DELLA DRACMA GRECA
E sapete cosa fa la Pubbliconcerti? Accetta e decurta in pratica 35mila euro dal suo primo preventivo confermando gli artisti del primo preventivo ossia Gigi Finizio e Vale Lambo. Giusto per far vedere scrive che quella di Gigi Finizio sarà “un’ospitata”
Un’ospitata? Ha cantato ieri sera e ha realizzato un concerto di circa 2 ore.
Ora, non vedere un imbroglio in tutta questa situazione significa essere conformati atavicamente, biologicamente, alla trastola, con tanto di attitudine alla sua realizzazione quotidiana. Qui hanno girato cifre e soldi che non stanno nè in cielo e nè in terra. Quando in passato abbiamo scritto di fantasmagorici preventivi di spesa, finanziati dal Comune di Caserta per eventi pseudo culturali quali Settembre al Borgo e altre cose abbiamo registrato telefonate con impresari teatrali i quali, vistisi chiamati in causa con tanto di esposizione del nome dell’artista, ci hanno tenuto a sottolineare che certi prezzi non erano solo gonfiati, ma erano assolutamente fuori da ogni logica e da ogni realtà del mercato degli spettacoli live, arrivandoci a comunicare il cachet preciso intascato da quel dato cantante per quella data serata. Non sappiamo se avremo il tempo per dedicarci, anche stavolta, all’operazione appena detta. Sappiamo però che una montagna di irregolarità, forse di illegalità, sono state compiute nel tossico combinato dei 14 atti amministrativi con cui il Comune di Marcianise ha tirato fuori cifre importanti non spiegando neppure perchè, dopo aver stabilito che il livello massimo della manifestazione d’interesse fosse di 40mila euro più IVA, fossero saltati fuori i 21mila euro compresi di IVA totalmente assenti nella pianificazione iniziale dell’esborso
Un imbroglio, dunque nessuna novità. Al Comune ci dicano almeno dove sta l’atto amministrativo che ha dovuto necessariamente stabilire che i termini per la presentazione per la manifestazione d’interesse fossero prorogati al di là del 6 settembre. Perchè noi, questo atto, non siamo riusciti proprio a rintracciarlo.