Estorsioni, armi e ricettazione. Il Riesame scarcera il fratello del boss
3 Novembre 2024 - 10:55
Avrebbe supportato il fratello nella riorganizzazione del clan
GRAZZANISE – Il Tribunale del Riesame ha scarcerato, nei giorni scorsi, Giuseppe Mezzero, fratello del boss Antonio Mezzero, figura di spicco del clan dei casalesi.
Secondo gli investigatori della Dda di Napoli Giuseppe Mezzero avrebbe supportato il fratello Antonio nella riorganizzazione del clan tratti entrambi in arresto insieme ad altre 12 persone lo scorso 14 ottobre in un blitz dei carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta. Secondo l’accusa gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, incendio, detenzione di armi e ricettazione.
La complessa attività investigativa, svolta tra settembre 2022 e giugno 2023, ha permesso, attraverso attività d’intercettazione telefonica e ambientale, supportata da servizi di osservazione e pedinamento, di documentare dinamiche e definire condotte che hanno riguardato vicende relativamente recenti, che hanno coinvolto affiliati al clan dei Casalesi, di diverso spessore, attualmente attivi nei territori di Grazzanise, Santa Maria La Fossa, Vitulazio, Capua, San Tammaro, Santa Maria Capua Vetere, Casal di Principe e comuni limitrofi.
Antonio Mezzero, storico appartenente al gruppo Schiavone che, scarcerato recentemente (luglio 2022) dopo un lungo e ininterrotto periodo di detenzione (iniziato nel marzo del 1999), pur sottoposto dapprima alla libertà vigilata e successivamente alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, si è da subito adoperato per riorganizzare il gruppo criminale e affermare il proprio controllo del territorio.