CAMORRA. Nicola Schiavone o’russ rinuncia all’Appello e accetta la seconda condanna
15 Novembre 2024 - 11:01
La strategia difensiva che gli ha permesso di ottenere uno sconto di pena
CASAL DI PRINCIPE – Non ha presentato ricorso in Appello contro il verdetto del tribunale di Napoli Nord accettando la condanna. Così Nicola Schiavone, o’russ, 46 anni, si è guadagnato lo sconto di un sesto della pena: dai sei anni che gli erano stati inflitti si passa così a cinque.
Arrestato nel 2022 su ordine dell’ufficio del gip partenopeo con le accuse di aver aderito al clan dei casalesi, di trasferimento fraudolento di beni e di riciclaggio. L’inchiesta, coordinata dal pm Graziella Arlomede ha consentito di accettare anche la riconducibilità di Schiavone ad una società fittizia intestata ad Alessandro Ucciero, la Vonax.
Società che si occupava di edilizia attraverso contatti di avvalimento non avendo attestazione Soa e con la quale Schiavone, pur sfruttando il suo peso mafioso, sarebbe riuscito ad ottenere diversi lavori pubblici in provincia di Caserta e stando a quando immerso dai lavori della Dia si stava attivando, facendo leva su tecnici e politici amici per ottenerli anche fuori regione