IL NOME. Il mercato della droga tra Napoli e CASERTA: pena dimezzata per un 41enne
7 Dicembre 2024 - 10:23
Oltre alle innumerevoli cessioni di stupefacenti è contestata anche una cessione di droga al fine di ottenere una prestazione sessuale da una tossicodipendente
MADDALONI – Sette anni e quattro mesi di reclusione. È quanto disposto dalla prima sezione della Corte di Appello di Napoli nei confronti di Michele Di Caprio, 41enne di Maddaloni, difeso dall’avvocato Mario Mangazzo
I giudici d’Appello hanno accolto l’istanza del difensore del 41enne rideterminando la pena inflitta in primo grado(14 anni di reclusione) in 7 anni e 4 mesi. Le accuse a suo carico sono quelle di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e di detenzione ai fini di spaccio di droga, aggravati dalla finalità di agevolare il clan Angelino-Gallo, egemone a Caivano e nei territori limitrofi.
Nello specifico a Di Caprio oltre alle innumerevoli cessioni di stupefacenti è contestata anche una cessione di droga al fine di ottenere una prestazione sessuale da una tossicodipendente.
Pena concordata per Maria, Ravanni, moglie di Di Caprio a a 2 anni e mesi 8, in primo grado era stata condannata a 4abbi e 4mesi e per Rosario Mandato, di Maddaloni, che ha concordato la pena ad 6 anni e 7 mesi, in primo grado era stato condannato a 9 anni e 4 mesi-
Nel collegio difensivo gli avvocati Francesco Liguori, Danilo Di Cecco, Giovanni Bianco, Domenico Dello Iacono-