FRIGNANO. Pacchi alimentari alle famiglie bisognose. E c’è già chi dice che servano a conquistare voti per le prossime elezioni
28 Gennaio 2025 - 19:13
Domani, mercoledì 29, la distribuzione. Chi, tra gli aventi diritto, non si presenterà, lo perderà a vantaggio di non meglio precisati “idonei”
FRIGNANO (Federica Borrelli) – Domani, mercoledì 29 gennaio, dalle ore 14 e fino alle 18, sarà effettuata la distribuzione dei pacchi alimentari in via Santa Caterina Volpicelli n.4 dove un tempo sorgeva l’ufficio relativo alle politiche sociali.
Sono 156 le famiglie frignanesi risultate idonee all’iniziativa di solidarietà e inclusione, che si ripete periodicamente, ma che tuttavia – almeno questa volta – ha sollevato qualche polemica in paese a causa di un dettaglio contenuto nell’avviso comunale.
L’informativa pubblicata sull’albo pretorio che reca la firma dell’assessora al ramo Katia Magliulo e del sindaco Lucio Santarpia, comunica chiaramente che chi non si presenterà nel giorno previsto e all’orario stabilito per ritirare il proprio pacco alimentare non avrà diritto, nel mese in corso, al beneficio.
A suscitare però disappunto tra i cittadini – che non si sono risparmiati nei commenti social – è stata la decisione di destinare i pacchi non ritirati alle “famiglie aventi diritto ma non beneficiarie”, un criterio che ha diviso le opinioni e sollevato interrogativi su come vengano organizzate tali distribuzioni.
A onor del vero, la frase attualmente oggetto di critiche non è una novità: una rapida ricerca consente di ricostruire che già nel 2018, con l’amministrazione guidata da Gabriele Piatto, era stata adottata la stessa politica di distribuzione, consentendo anche allora la cessione dei pacchi alimentari a chi non risultava beneficiario ma era comunque avente diritto, qualora i destinatari in graduatoria non si fossero presentati all’appuntamento mensile. Una scelta che, senza dubbio, evita lo spreco di prodotti alimentari e assicura che nessun aiuto venga lasciato inutilizzato.
Ma, al di là della praticità della decisione e del fatto che nessuno avesse sollevato obiezioni in merito fino ad oggi, viene da chiedersi ora: quanta pubblicità è stata fatta affinché i nuclei in graduatoria si presentino per ritirare il pacco? La comunicazione è stata adeguata e capillare sul territorio?
Inoltre, come verranno scelti i nuclei non beneficiari ma aventi diritto? Esiste una graduatoria analoga per chi può comunque accedere al pacco alimentare senza essere formalmente beneficiario?
Sebbene sia comprensibile il tentativo di accontentare tempestivamente i bisogni della cittadinanza non abbiente, una pubblicità poco diffusa rischierebbe di penalizzare ulteriormente le persone già in situazioni difficoltà.
Oltretutto, quanto scritto nell’avviso, appare un unicum che vede la sua attuazione solo nel Comune di Frignano.
Al netto di eventuali errori, non ci risulta che anche altre amministrazioni che operano in città in linea d’aria vicine al paesino dell’agro aversano applichino la stessa modalità di distribuzione che, per quanto virtuosa, non nasconde una certa macchinosità.
Per qualche ‘mal pensante’ le ragioni di questo atto caritatevole sarebbero infatti ben altre. Un account Instagram, gestito da ignoti e il cui nome utente è @frignano_critica, nomen omen, appare convinto che dietro al gesto di solidarietà si nasconda la volontà da parte di alcuni amministratori di conwuistare consensi in vista delle prossime elezioni amministrative.
Come sempre, ci riserviamo di pubblicare la replica dei soggetti chiamati in causa all’interno di questo articolo, qualora questa ci fosse inoltrata.