OPS! Allora Teverola per la Prefettura esiste. Diffida l’amministrazione per la mancata approvazione del bilancio di previsione

17 Marzo 2025 - 16:11

(Sommario a cura del direttore Gianluigi Guarino) Ma fossero solo questi i guai. L’atto, tra le altre cose, ci fa capire che, per la prefettura di Caserta, la città di Teverola esiste. E allora come la mettiamo con gli oltre 450 voti conseguiti dalla consigliera Ellen Di Martino, nipote diretta del boss e capozona del clan dei Casalesi, grazie anche alle presenza davanti ai seggi del braccio destro del boss, probabilmente armato, durante lo spoglio? Si tratta di elementi espressi nell’ordinanza, messa nero su bianco dalla DDA di Napoli, del settembre scorso che portò anche all’arresto del diretto interessato, che di nome fa Salvatore e di cognome fa De Santis

TEVEROLA (Federica Borrelli) – Lo scorso 12 marzo, il Prefetto di Caserta, Lucia Volpe, ha formalmente diffidato il Consiglio Comunale di Teverola, intimando l’amministrazione comunale ad approvare la deliberazione del bilancio di previsione 2025-2027 entro venti giorni dalla notifica dell’atto ai consiglieri comunali. Il termine originario per l’approvazione, fissato per il 28 febbraio, è quindi scaduto senza che il bilancio fosse discusso o approvato.

In risposta alla diffida, il Comune di Teverola ha già convocato il Consiglio Comunale per il prossimo 27 marzo, in cui, tra i vari punti all’ordine del giorno, è previsto anche quello relativo al bilancio di previsione. Questo incontro rappresenta l’occasione per mettere finalmente in regola l’amministrazione comunale, che rischia sanzioni o ulteriori interventi da parte delle autorità competenti qualora non rispettasse la nuova scadenza.

Tuttavia, la situazione solleva alcune preoccupazioni riguardo alla gestione amministrativa, già oggetto di critiche da parte delle opposizioni e della cittadinanza.

Una lentezza che, in realtà, non sorprende chi segue da vicino le dinamiche della macchina amministrativa di Teverola e il cui ritardo accumulato è sintomo di una negligenza nell’ambito della pianificazione da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gennaro Caserta.

La diffida del Prefetto, purtroppo, non fa che evidenziare un problema che, dunque, non è nuovo.