18ENNE UCCISO AL LIDO. Killer di un anno più grande e figlio di genitori pregiudicati, la vittima arrestato per droga. Storia di degrado e criminalità
9 Giugno 2025 - 13:34

CASTEL VOLTURNO – È sfociata nel sangue una lite tra ragazzi sulla spiaggia di Varcaturo, nel Casertano, in un pomeriggio che doveva essere di festa. A perdere la vita è stato Nicola Mirti, 18 anni, raggiunto da due coltellate al torace. Il presunto responsabile, Salvatore Sannino, di un anno più grande, è stato rintracciato poche ore dopo grazie alle testimonianze dei presenti, arrestato e finito in carcere con l’accusa di omicidio.
Intorno alle ore 13 di ieri, domenica 8 giugno, Sannino, all’interno dello stabilimento balneare, si è avvicinato alla vittima con fare minaccioso, colpendola al torace due fendenti con un coltello “a molla” di oltre 20 centimetri. La vittima è stata immediatamente soccorsa da personale sanitario e trasportata all’ospedale di Pozzuoli, ove è deceduta poco dopo. Sul posto, la polizia ha individuato e arrestato il sospettato, rinvenendo anche l’arma del delitto. Il movente sarebbe riconducibile a precedente lite avvenuta lo scorso settembre.
Mirti e Sannino si conoscevano da tempo. Entrambi provenienti da Mugnano di Napoli, avevano trascorso l’infanzia nelle stesse aree popolari del quartiere, in un contesto segnato da disagio sociale e presenza diffusa della criminalità. Secondo gli investigatori, tra i due c’erano stati già in passato contrasti e tensioni, che potrebbero essere legati a vicende di droga o a questioni economiche non risolte. Nicola Mirti aveva una storia personale complessa. Dopo la separazione dei genitori, viveva con i nonni a Marianella. Nonostante la giovane età, era già stato arrestato di recente a Scampia, trovato in possesso di dosi di cocaina. Appassionato di moto e scooter, condivideva spesso sui social immagini che lo ritraevano mentre guidava con sicurezza e orgoglio.
Chi lo conosceva lo ricorda come un ragazzo dal carattere vivace, che cercava di ritagliarsi uno spazio in un ambiente difficile, pur tra errori e fragilità. Salvatore Sannino, residente a Mugnano, è figlio di un uomo noto alle forze dell’ordine, arrestato