MONDRAGONE. Ma che roba è questa: alla gara per il soggiorno climatico partecipano 3 alberghi, tutti della stessa società. E Rizzieri…
8 Settembre 2018 - 19:55
MONDRAGONE – Sta suscitando più di una polemica la vicenda del soggiorno climatico per anziani, organizzato dopo l’aggiudicazione di una gara a cui hanno partecipato tre strutture alberghiere di Chianciano Terme, l’Ave, il Grand Boston e il Quisisana, le quali, clamorosamente, sono risultate tutte di proprietà della stessa società, la M.G. di Angri, in provincia di Salerno.
Alla fine, la gara se l’è aggiudicata l’Hotel Ave che ha battuto i suoi “fratellini” con i punteggi che potrete leggere nel verbale di gara che pure pubblichiamo in calce.
Ora, sul piano giuridico-legale si può discutere domani mattina, perchè probabilmente qualche, “pezza a colore” si trova sempre per dire che non si è superato il limite stabilito dalle norme e quindi dalla legge.
Però, detto onestamente, sul piano morale, ci aspettavamo qualcosa in più da questa amministrazione. E ci dispiace soprattutto del fatto che l’organizzatore di questo soggiorno climatico sia Alessandro Rizzieri, consigliere comuanle capogruppo, ma soprattutto uomo di riferimento dell’intera maggioranza nel parlamentino cittadino.
Ci dispiace perchè conosciamo da anni Rizzieri e non pensavamo che fosse uomo che potesse avallare una gara che se non è tecnicamente, giuridicamente truccata, è comunque una solenne porcheria. Scusate partecipano solo 3 alberghi e sono tutti della stessa società? Vi sembra una cosa seria?
Detto questo, l’amico Alessandro sta vivendo un momento complessi dal punto di vista psicologico. Lui sa bene che il testo unico sugli enti locali definisce e distingue con chiarezza la carica di consigliere e quella di assessore. Non casualmente uno eletto in consiglio, che viene nominato assessore deve dimettersi dalla prima carica.
Questa storia dei consiglieri con deleghe è una pura invenzione dei sindaci e di chi tira i fili delle loro maggioranze, per cercare di tenersi buoni i consiglieri recalcitranti i quali magari sono rimasti delusi nel momento in cui non gli è stato permesso di entrare in giunta, o non gli è stato permesso di nominare un proprio rappresentante all’interno della medesima.
Un consigliere con delega è il nulla, dal punto di vista giuridico, in quanto quello che propone dovrà comunque essere fatto proprio dal sindaco o da un assessore vero, i quali saranno gli unici a poter proporre una delibera all’approvazione della giunta comunale.
Però, leggendo l’avviso, il cui testo integrale pubblichiamo in calce, questo è amministrativamente coperto dalla firma del sindaco Pacifico. Per cui, non c’è l’attestazione di una potestà esclusiva di tipo amministrativo da parte di Rizzieri. Insomma, può passare, secondo noi.
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