CONCORSOPOLI. Altra retata. Stavolta va in carcere l’impiegato dell’Esercito, Zarrillo. Con lui un maresciallo della Finanza e due Generali…

17 Ottobre 2018 - 09:53

CASERTA – Nell’agosto scorso, subito dopo l’operazione, realizzata dalla Guardia di Finanza del Comando provinciale della guardia di finanza coordinata dalla procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere, su quella che potremmo definire in sintesi “concorsopoli” con compravendita virtuale di assunzioni nell’esercito, scrivemmo che quella avrebbe costituito solo una prima parte della storia e che un’indagine  ancor più grande, ancor più estesa, avrebbe determinato di li a poco, altri arresti e l’iscrizione nel registro degli indagati anche di ufficiali della guardia di finanza.

E’ successo stamattina allorquando sono scattati, all’alba, gli arresti. Se Giuseppe Zarrillo, dipendente civile all’interno degli uffici dell’Esercito al Pirotecnico di Capua, era riuscito, quantomeno, a evitare il carcere nell’operazione dello scorso 9 agosto, stavolta, per lui, si sono aperte le porte di una cella. Perchè tra le poche notizie che si conoscono, in attesa dei comunicati ufficiali, c’è quella matematica, sicurissima, delle manette strette ai polsi di colui che la volta scorsa fu raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per aver promesso assunzioni nell’esercito in cambio di soldi.

Ad agosto gli fu contestato il millantato credito, stavolta chissà. Confermata la presenza nell’indagine di due generali delle fiamme gialle, così come pure avevamo anticipato usciti tra agosto e l’inizio di settembre. Arrestato anche un maresciallo, in servizio presso la guardia di finanza di Napoli.

Tra poco altri aggiornamenti.