Il vice-brigadiere Reali tradito dalle rotaie bagnate. Ha rischiato il tutto per tutto per catturare il malvivente. I funerali si…
7 Novembre 2018 - 13:29
CASERTA – E’ caccia serrata al ladro che ieri sera ha provocato con la sua fuga l’inseguimento da parte del vice-brigadiere dei carabinieri Emanuele Reali, che e’ stato poi travolto e ucciso da un treno regionale a poche centinaia di metri dalla stazione di CASERTA.
Un complice del ladro, anch’egli in fuga, era stato fermato poco prima dai colleghi del militare. I due facevano parte di una banda di quattro uomini, tutti del Napoletano, sorpresi ieri pomeriggio dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di CASERTA poco dopo aver svaligiato un appartamento in un parco della zona sud del capoluogo; due ladri sono stati subito fermati, gli altri due sono fuggiti inseguiti dai militari.
Sotto choc i colleghi di Reali, e l’intero Comando Provinciale dell’Arma in via Laviano, dove oggi si respira grande tristezza. “Era un carabiniere modello – dice un collega emozionato – e non sono parole di circostanza. Emanuele amava il suo lavoro, e lo ha fatto fino in fondo con passione, inseguendo un ladro“.
Reali e’ stato tradito dai binari bagnati, probabilmente ha perso l’equilibrio mentre cercava di raggiungere il ladro e non ce l’ha fatta ad evitare l’investimento. A piangere il 34enne carabiniere che aveva moglie e due figlie di uno e quattro anni, ci sono molte comunita’.
Emanuele era nato a Rieti, poi si era trasferito nel Casertano per lavoro con la famiglia; la moglie era di Piana di Monteverna, ma la coppia viveva con le bimbe in una villetta di un tranquillo condominio di via Mameli a Bellona. Proprio a Piana di Monteverna si terranno i funerali venerdi’ pomeriggio (ore 15), e qui, al Comune, e’ stata allestita la camera ardente. Il sindaco di Bellona Filippo Abbate parla di “una tragedia che ci ha sconvolto. La famiglia Reali era integrata benissimo con la nostra comunita’ e aveva ottimi rapporti di vicinato. Una famiglia serena e felice“.