CASERTA. Non si fermeranno mai. Franco Biondi in una determina dà 37 mila euro al suo amico Franco Galilei che prenota altri 39.600 euro per una “garetta” vinta in un minuto

21 Dicembre 2018 - 19:33

CASERTA (g.g.) – Stavolta, ricorriamo ad una citazione contemporanea ed anche molto pop, così ci capiamo bene, un refrain-tormentone di una canzone di Neffa, al secolo Giovanni Pellino da Pagani recita: “Devi stare molto calmo“.

Sì, perché qui bisogna ricorrere a tutti gli espedienti per non pisciare fuori dal vaso in cui commentiamo cose di cui ci occupiamo da anni e rispetto alle quali l’indignazione più forte la si riceve dal pensiero relativo ad un manipolo di persone, che al millesimo di questi articoli, se la ridacchia affermando: “Vai Guarino, vai Casertace. Tu predichi e noi facciamo i soldi. Continua a scrivere, tanto chi di dovere non ti paga perché noi siamo degli intoccabili.” In effetti cominciamo a pensare che sia veramente così. Intoccabili.

Intoccabile è stato Maurizio Mazzotti, prima nell’esercizio delle sue funzioni al comune di santa Maria Capua Vetere e poi di Caserta. Intoccabile è stato Carmine Sorbo, fratello di un defunto giudice del tribunale civile di Santa Maria Capua Vetere, al quale fu consentito di non ricevere la custodia domiciliare nonostante avesse vietato decine e decine di volte la prescrizione messa nero su bianco da un Gip del tribunale sammaritano e chi gli proibiva severamente (si fa per dire) di mettere piede negli uffici del comune da cui era stato sospeso per l’ordinanza dello stesso Gip. Fu spedito in esilio in qualche paese al confino della provincia di Caserta, niente di più. Anche lui ride pensando al lavoro di questo giornale, all’abnegazione certosina, monacale, qualcuno sostiene maniacale. Lo confronta con le sue feste, a partire del matrimonio dell’erede, organizzate sul terrazzo dell’hotel Excelsior a Napoli, dove saluto anche i trenta e passa anni di onorata carriera professionale quando andò in pensione, a scanso di equivoci.

Ride ora Franco Biondi nella sua supervilla intranea a una lottizzazione, perché qui a Caserta si può fare che un dirigente di un ufficio tecnico o di un ufficio urbanistico viva in un immobile nato in una lottizzazione frutto di un procedimento e di un’autorizzazione fornita da quelle aree amministrative a cui è connesso il lavoro di Biondi.

Ride anche l’imprenditore casertano Franco Galilei, rispetto al quale abbiamo perso il conto del numero di affidamento ricevuti direttamente o tramite ridicole garette con uno/due partecipanti della solita compagnia di giro un po’ napoletana e un po’ sannicolese. Per il Natale Franco Biondi ha preparato un giusto premio a quell’imprenditore che si è impegnato, e l’abbiamo provato con immagini fotografiche, la dimora della sorella. Una doppietta da vero bomber di razza.

In una stessa determina gli ha liquidato prima 37.903,88, che al comune di Caserta sono costati più di 40 mila, considerando tasse ed altre ammenicoli. E poi il super goal. Un’altra garetta sciuè sciuè, alla quale oltre alla solita F.G. Costruzioni, ha partecipato anche l’impresa napoletana I Cipressi. Trentasette mila euro incassati che si aggiungono ad altri 38 mila, 39 mila e novecentonovantanove e altri 39.600,00 euro vinta (ovviamente) per il servizio di assistenza cimiteriale di necroforo mortuario. Un mestiere che l’imprenditore edile Franco Galilei ha cominciato a svolgere da poco tempo, come pure ha scritto e dimostrato nei mesi scorsi Casertace, con tanto di esibizione di documenti. Una vocazione alla pietas che mette insieme l’opera nobile della riesumazione dei resti mortali ad una costante attività d’incasso, nella quale i vari segmenti sono talmente serrati e vicini temporalmente l’uno all’altro da creare, surrettiziamente, una sorta di super appalto de facto. Roba da fuoriclasse.

E il 2019 si annuncia prodigo di luminose prospettive, questi scemi del governo gialloverde, non sapendo evidentemente quale sia il livello dei dirigenti dei comuni italiani, ma soprattutto di quelli dei comuni meridionali, hanno innalzato la soglia degli affidamenti che possono essere attribuiti senza una gara d’appalto ordinaria dai 40 mila euro di oggi a 150 mila euro. Dunque, Franco Biondi molto presto si resetterà, attribuendo tanti incarichi non più da 39.999 euro ma da 149.999. Insomma, quattro volte tanto. Una crescita esponenziale che farà lievitare, oltre agli appetiti degli imprenditori, anche tutti gli annessi e connessi che circondano qui da noi ogni attribuzione di una commessa pubblica ad aziende del settore privato.

LEGGI LA DETERMINA DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA AL NECROFORO CIMITERIALE