4 cittadine casertane hanno sforato la soglia dello smog nel 2018. Ecco i nomi
3 Gennaio 2019 - 16:07
CASERTA – Un 2018 all’insegna della Mal’aria per la Campania. Lo scorso anno nella Regione le città sono infatti rimaste intrappolate sotto la cappa grigia dello smog coinvolgendo circa 1,4 milioni di cittadini della regione e conseguenti rischi per la salute. In particolare, sono stati 13 i centri urbani fuorilegge dove si è sforata la soglia limite per le polveri sottili Pm10. La denuncia arriva da Legambiente che ha messo sotto la lente la qualità dell’aria del territorio campano. L’associazione ambientalista ha valutato che, nell’anno appena finito, sono stati 35 i giorni di sforamenti con una concentrazione superiore ai 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili Pm10, in lieve miglioramento rispetto al 2017 quando furono 14 le città campane malate di smog. E l’anno nero della ‘mal’aria’ ad essere colpita maggiormente è stata la provincia di Napoli. Secondo i dati dell’Arpac elaborati da Legambiente, la maglia nera con il record di superamenti delle soglie è per San Vitaliano con 122 sforamenti, uno ogni tre giorni: anche peggio del 2017 quando gli sforamenti di Pm10 furono 104. Segue Pomigliano D’Arco dove i giorni di superamento sono stati ben 101 contro i 115 del 2017, infine chiude il podio Acerra con 73 sforamenti.
Per quanto riguarda le città in Campania capoluogo di provincia, a superare nel 2018 la soglia di polveri sottili consentita per legge sono state Avellino con 46 sforamenti e Napoli con 37 sforamenti. Altre città regionali fuorilegge sono state Nocera Inferiore (Sa) con 65 giorni; Casoria (Na) con 50 giorni, Sparanise con