CASERTA. Ricordate “la carta” del compianto Peppe Di Benedetto? L’avvocato Piazza sulla scia. Marino gli ha proposto la delega alle risorse agricole

4 Gennaio 2019 - 13:02

CASERTA(g.g.) Mi raccontava, col sorriso sulle labbra e col disincanto di chi, tutto sommato, guardava a quel passato con un pizzico di nostalgia, il compianto Peppe Di Benedetto, scomparso qualche settimana fa dopo una lunga malattia, che l’allora sindaco Luigi Falco, anche lui defunto, gli aveva messo una carta in mano, con la quale saliva e scendeva i piani di Palazzo Castropignano, entrando e uscendo dalle stanze di dirigenti e funzionari comunali.

A distanza di 15 anni, raccontava, non ho mai ben capito cosa ci fosse scritto su quel documento, su quella carta.

L’aneddoto, un pò enfatizzato da un umorismo goliardico e sdrammatizzante, ci descrive, però, una realtà evidente: a Peppe Di Benedetto non fu data una delega importante. Tutt’altro. Falco che forse non si fidava pienamente di lui, lo nominò assessore alla sanità, cioè al nulla, visto che sanità è una competenza esclusiva della Regione Campania e che l’unica ambizione che un comune può esercitare è quella relativa alla sicurezza sanitaria, peraltro prerogativa esclusiva del sindaco.

La storia potrebbe ripetersi in questi giorni con un’altra persona ugualmente buona, sostanzialmente, al di la di qualche spigolo, pacifica come lo era Peppe Di Benedetto.

Raffaele Piazza, di professione avvocato, da sempre appassionato della carica di assessore comunale che ha già ricoperto, se non andiamo errato, qualche anno fa.

Stavolta Piazza è sostenuto dalla coppia di consiglieri comunali formata da Gianluca Iannucci e da Pasquale Antonucci. La poltrona libera c’è, ma Carlo Marino, fedele continuatore della storia di Gigi Falco, ricorda evidentemente, quella carta trasportata su e giù per le scale dal “povero” Di Benedetto.

Dunque, con una variazione sul tema e per evitare che chi ha memoria storica di quegli episodi vi potesse trovare una totale corrispondenza, ha proposto a Iannucci e Antonucci, la delega alle risorse agricole. Altra materia rispetto alla quale i comuni non esprimono alcuna competenza e funzione specifica.

Insomma, potrebbe riproporsi quel salutare training fisico protagonista, stavolta, Piazza.

Pare che per il momento Iannucci e Antonucci non siano affatto convinti e che abbiano chiesto a Marino una delega più importante. Se non la dovessero ottenere, pare che abbiano già comprato al Decathlon una tuta per l’avvocato Piazza.