Droga e usura a RECALE. In cinque rinviati a giudizio. TUTTI I NOMI

9 Gennaio 2019 - 18:52

SANTA MARIA CAPUA VETERE/CASERTA/RECALE (ti.pa.) – Droga, usura nel territorio di Recale. Cinque persone rinviate a giudizio e un 43enne condannato per cessioni di spaccio dopo aver celebrato  oggi il rito abbreviato dinanzi al gup di Santa Maria Capua Vetere Emilio  Minio. Sono finiti sotto processo: Nicola Greco, 48enne di Recale, sua moglie Laura Spada, 47enne di Recale, sua figlia Giulia Greco, 25enne di Recale, e Bartolomeo Rossi, 56enne di Recale e Nicola De Silva, 25enne di Recale. E’ stato condannato a sei mesi Gaetano Crocetta, 43enne di Caserta residente a Santa Maria Capua Vetere, difeso dall’avvocato Angelo Raucci e Rosario Avenia.  Secondo le accuse dei carabinieri gli altri imputati  (difesi da Nello Sgambato e Angelo Santoro) .sono accusati tre episodi di condotte usurarie, seguite da azioni estorsive con minacce alle persone dalle quali si pretendeva la restituzione del denaro, con tassi di interesse anche superiori al 1460%. In un caso, addirittura, un venditore ambulante di frutta venne minacciato dell’incendio del proprio camion da Nicola Greco, detto ‘o Zingaro, che pretendeva di avere il monopolio della vendita di frutta a Recale.Nicola De Silva e Gaetano Crocetta (quest’ultimo che era detenuto per droga dopo il rito abbreviato questa sera è stato pure scarcerato) invece, sono stati accusati di spaccio di droga per aver ceduto sostanze stupefacenti ad alcuni acquirenti in piazza Giovanni XXIII, nei pressi delle scuole medie a Recale.