Farmacia chiusa per inagibilità. I dipendenti minacciano di lanciarsi nel vuoto dal Municipio

5 Giugno 2019 - 16:00

ORTA DI ATELLA (adp) – Sono disperati gli impiegati di una farmacia di Orta di Atella che, proprio in questi minuti, si trovano sul cornicione del palazzo comunale di Orta di Atella e minacciano di lanciarsi nel vuoto. La storia in breve è questa: a causa di inagibilità, la farmacia dove lavoravano, il 15 marzo scorso è stata chiusa e il sindaco Andrea Villano aveva promesso loro una proroga solo sulla base di uno spostamento di sede. I dipendenti, alla luce di questa promessa, hanno effettuato tutte le procedure di natura burocratica presentando regolare domanda di trasferimento alla Regione, all’Ordine dei Farmacisti e, per conoscenza, anche al Comune di Orta di Atella dove qui, l’avvocato del Municipio ha steso un documento di proroga sulla base dell’istanza presentata, poiché regolare.

Per tre mesi il sindaco ha indirizzato i dipendenti sulle procedure da attuare affinché alla farmacia fosse trovata un’altra sede. Procedure che i lavoratori hanno seguito pedissequamente fino quando, a detta dei dipendenti, il primo cittadino sembra sia venuto meno a quanto promesso e cioè ottenere una riapertura entro il 14 giugno, data in cui sarebbero scattati i licenziamenti di ben 14 persone. Quattordici persone disperate e pronte a restare su quel cornicione fino quando non sarà dato loro l’attestato di proroga promesso per riaprire i battenti.

Ciò che lascia basiti ed interdetti i lavoratori è che, pur essendo l’intero stabile inagibile, l’ordinanza di chiusura è scattata solo per la farmacia. Mentre gli altri negozi accanto, restano aperti  regolarmente.

Una situazione che, nel giro di pochi mesi, è divenuta insostenibile per 14 famiglie e che rischia di precipitare da un momento all’altro.