I 4 ARRESTI DELL’INTERPORTO. Spasiano & Co., ecco la mega speculazione avallata dalla convenzione: ora il sindaco Velardi si dimetta

6 Settembre 2019 - 09:54

MARCIANISE – In data odierna, il Nucleo di Polizia EconomicoFinanziaria della Guardia di Finanza di Caserta ha posto in esecuzione unordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura, con la quale è

stata disposta la misura degli arresti domiciliari nei confronti di SPASIANO Gennaro, dirigente del Comune di Marcianise, BARLETTA Giuseppe, legale rappresentante della società AGLI ANTICHI SPLENDORIa.r.l. e amministratore dellomonimo gruppo imprenditoriale, nonché di CAMPOLATTANO Antonio, amministratore delegato della società per azioni INTERPORTO SUD EUROPA. È stato altresì disposto lobbligo di dimora nei confronti di BERTI Nicola, amministratore unico della società RESIDENZA DEI BORBONIa.r.l.

Contestualmente è stata data esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di un edificio a destinazione commerciale (“Intervento Box 3) facente parte del Polo Commerciale Campaniae di tre capannoni prefabbricati con relativi piazzali di accosto facenti parte del Polo Logistico, situati allinterno dellarea interportuale di Marcianise

Lordinanza cautelare fonda su un compendio gravemente indiziario a carico dei predetti indagati, coinvolti, a vario titolo e in concorso fra di loro, in reiterate condotte di abuso dufficio, connessi delitti di falso ideologico e di violazione delle norme urbanistiche. Gli abusi e le irregolarità riscontrate attengono alle procedure di rilascio, da parte del dirigente del Comune di Marcianise (SPASIANO) di alcuni permessi a costruire a favore delle società sopra richiamate, tutte facenti parte del gruppo imprenditoriale Barletta, già oggetto di recenti approfondimenti investigativi condotti da questo stesso ufficio giudiziario relativamente a plurime condotte di bancarotta fallimentare e concordataria e di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte con riguardo a sei società del gruppo

Attraverso la prosecuzione delle attività di indagine, sono stati raccolti significativi elementi probatori che hanno consentito di contestare a Gennaro SPASIANO, nella qualità di Dirigente del III Settore del Comune di Marcianise, di aver illegittimamente rilasciato, tra il mese di aprile 2017 e quello di gennaio 2018, n. 3 permessi a costruire a favore di società del gruppo Barletta, in assenza della necessaria preventiva approvazione della variante urbanistica. La contestata illegittimità dei permessi a costruire muove dalla constatazione, da parte della Procura, circa il fatto che il medesimo Dirigente amministrativo ha fondato i permessi adottati su una delibera del Commissario Straordinario del Comune di Marcianise datata 3 giugno 2016, non potendolo fare, posto che tale delibera era ed è in realtà priva di valore provvedimentale.

Laltro profilo di illegittimità dei permessi a costruire attiene al fatto che il dirigente comunale li aveva adottati sulla base di una convenzione stipulata il 29 giugno 2016 dallo stesso dirigente comunale con i rappresentanti delle società del gruppo interessate, illegittima appunto perché, a sua volta, non approvata dallorgano consiliare dellente locale

In pratica lo SPASIANO, in accordo e in concorso con le parti private interessate, ben consapevole di operare in contrasto al piano urbanistico vigente e perfino in deroga al piano particolareggiato previsto in sede di originaria progettazione dellInterporto di Marcianise (a tacere del fatto che laccordo di programma era divenuto inefficace per lo scadere, nel 2006, del termine decennale previsto per la sua realizzazione), rilasciava i citati permessi a costruire per la realizzazione di importanti opere infrastrutturali da adibire non solo a depositi e logistica, ma anche a finalità meramente commerciali; determinando così un ingiusto profitto consistente, per il gruppo imprenditoriale beneficiato, in una nuova speculazione edilizia allinterno dellarea interportuale, eludendo peraltro il coinvolgimento, nelle necessarie procedure autorizzatorie, di tutti gli altri attori pubblici inizialmente coinvolti nella progettualità intermodale

Dallillegittimità dei suddetti permessi a costruire ne è scaturita anche la esigenza di procedere al sequestro dei manufatti nel frattempo già realizzati, consistenti in

un edificio commerciale di circa 10.000 mq realizzato in cemento armato su unarea pertinenziale di circa 30.000 mq adiacente al parco commerciale Campania, già oggetto di cessione ad un primario operatore commerciale del settore dellhobbistica per la realizzazione di una grande struttura di vendita al dettaglio (permesso a costruire n.1009/2018)

LOTTO DI CUI AL PERMESSO A COSTRUIRE N. 1009 DEL 24.01.2018 

due capannoni prefabbricati facenti parte del Polo Logistico Ovest di ampiezza rispettivamente di 30.000 e 20.000 mq, dei quali il primo già realizzato ed il secondo in fase di ultimazione (permesso a costruire n. 972/2017)

un capannone prefabbricato facente parte del Polo Logistico Est di ampiezza di circa 50.000 mq, ancora in fase di ultimazione strutturale (permesso a costruire n.965/2017)

LOTTO DI CUI GiuseppeAL PERMESSO A COSTRUIRE N. 965 DEL 03.04.2017 

Il consistente quadro indiziario raccolto attraverso fra laltro attività intercettive, consulenze tecniche e diverse testimonianze, ha quindi permesso lemanazione dei provvedimenti cautelari in corso di esecuzione, con i quali si è neutralizzato un progetto speculativo posto in essere grazie allasservimento di dirigenti pubblici agli interessi di un gruppo imprenditoriale privato che ha così potuto aggirare i vincoli, anche urbanistici, gravanti sulle aree interessate e superare lo stallo esecutivo determinatosi a seguito dello scadere del termine originariamente previsto per la realizzazione del progetto infrastrutturale

Gli esiti di questa attività costituiscono una chiara, ulteriore testimonianza del costante presidio esercitato da questa Procura, in stretta sinergia con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, per il rispetto della legalità nellattività delle pubbliche amministrazioni in generale, e degli enti locali in particolare