ORE 17.47 ESCLUSIVA CASERTACE. TUTTI I NOMI dei 40 indagati. False invalidità. Ci sono medici, avvocati, funzionari inps e patronati

3 Aprile 2020 - 20:48

CASERTA – Vi favoriamo l’elenco completo dei 40 indagati, con qualche prima informazione sulle contestazioni mosse dalla procura nell’abito dell’inchiesta sui falsi invalidi. Coinvolti medici, avvocati, titolari di patronati, funzionari inps, consulenti tecnici e diversi beneficiari. In questo articolo cominciano anche a dare le prime informazioni più dettagliate, relative al contenuto delle accuse mosse agli 8 indagati per associazione per delinquere, e per un nono, precisamente una donna, alla quale vengono contestati i reati di corruzione e falso ideologico in concorso con un avvocato e un medico.

La procura di Santa Maria Capua Vetere ha chiuso le indagini ipotizzando l’esistenza di una vera associazione a delinquere, finalizzata a far riconoscere falsi invalidità, truffando l’inps, andiamo un pò nel merito delle formulazioni fatte dai pm della procura che hanno lavorato insieme ai militari delal compagnia di Caserta della Guardia di Finanza.

Partiamo con l’accusa di associazione a delinquere: questa riguarda 8 degli indagati. A capo dell’organizzazione ci sarebbe stato l’avvocato del foro di Santa Maria con studio a Caserta Andrea Isernia. Gli altri 7 indagati per il reato più grave sono Antonietta Sorbo, titolare del patronato Sorap di Casapulla, incaricata di reclutare persone interessante a ricevere pensioni di invalidità; Arcangelo Mezzacapo funzionario dell’Inps di Caserta con l’incarico di rappresentare l’inps nei contenziosi ma contemporaneamente collaboratore nello studio di Andrea Isernia; Giuseppe Gesumaria,

che si occupava nello studio di Andrea Isernia di procurare le false certificazioni mediche finalizzate a far passare le pratiche di invalidità; Massimo Nuzzo, medico neurologo in servizio presso l’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta che attesta, secondo i pm, patologie inesistenti; Alfonso Pisaturo, medico geriatra, in servizio nei distretti 14 e 15 dell’asl di Caserta, il quale a sua volta, per la sua materia, avrebbe attestato l’esistenza di false patologie.

Stesso discorso per Antonio Vinciguerra, in servizio presso il reparto di medicina interna, sempre dell’ospedale di Caserta e Maurizio Marra, già in passato coinvolto in inchieste simili, anche lui medico neurologo in servizio nell’ospedale civile di Caserta.

Secondo l’ipotesi accusatoria, l’associazione a delinquere era finalizzata alla truffa. Reato per cui sono indagate in concorso, le altre persone coinvolte in questa inchiesta. Poi iniziano altre contestazioni specifiche. Ad, esempio ad Andrea Isernia e ad Arcangelo Mezzacapo è contestato il reato di corruzione in concorso perchè Mezzacapo, in palese conflitto di interessi avrebbe cominciato a collaborare, ovviamente con remunerazione, nello studio del primo, pur essendo un funzionario pubblico dell’inps; tutto ciò allo scopo di imbastire le pratiche, che poi avrebbe seguito personalmente all’interno dell’istituto nazionale di previdenza sociale.

Come si suol dire, “prima la pezza, poi il sapone”. Quando il cardiologo Antonio Vinciguerra consegnava le certificazioni con cui Isernia faceva ottenere ai suoi clienti le pensioni di invalidità, questi consegnava i soldi al medico, in ragione di somme varianti tra i 150 e i 250 euro a pratica. Nel terzo capo di imputazione c’è il nono indagato beneficiario di pensione di invalidità: si tratta di Serafina Mincione. I reati contestati sono corruzione in concorso e naturalmente falso ideologico del pubblico ufficiale in concorso.

Prezzi più modici per il neurologo Massimo Nuzzo. 100 euro per ogni certificato, anche in questo caso la contestazione è sempre la stessa, corruzione in concorso e falso ideologico in concorso, perchè la Serafina Mincione, dopo essere passata dal cardiologo, doveva passare dal neurologo.

Su questo canovaccio, si muovono gli avvisi di garanzia per altri coinvolti di questa indagine: Nicola Vaiano, Fausta Maria Concetta Vitadamo, Francesco Piccirillo, Clemente Piscitelli, Venere Smeragliolo, Mario Negro, Francesca Gravina, Mario Terrigno, Celestina Di Felice, Lucia Milena Verrilli, Vincenzo Pasquariello, Maria Merola, Concetta De Luca, Anna Antonio Belformato, Annina Raucci, Rosa Stellato, Enrichetta Dell’Oste, Angelina Moro, Vincenza Petrazzuolo, Annina Altieri, Pietro Edattico, Cinzia Marchitto, Valeria Rita Scialdone, Michele De Simone, Maria Tavano, Anna Desiato, Angela Macchiarella, Giuseppe Del Monaco, Felice Mezzullo, Elpidio Santonastaso.

Tra i difensori, gli avvocati Vittorio Gianquinto, Marocco, Gianluca Giordano Andrea Balletta,  Renato Jappelli. Vincenzo Domenico Ferraro. Carmine Nacca. Stefano Vaiano.e Bernardino Lombardi.