ORE 19.20 MICROSCOPIO CORONAVIRUS. Nessun dramma. I nuovi positivi crescono solo in apparenza, effetto dei tanti tamponi che De Luca invece non fa. TUTTI I NUMERI E I CONFRONTI

11 Aprile 2020 - 18:43

CASERTA (g.g.) – Del caso Campania abbiamo scritto diffusamente nella prima parte del “microscopio coronavirus” da noi pubblicata questa mattina (clicca qui per leggere). Anche i dati nazionali di oggi dimostrano per l’ennesima volta che l’aumento significativo dei tamponi praticati sta rappresentando la prima operazione-verità dall’inizio di questa epidemia. Per cui, mentre lo sceriffo di Salerno parla di mania del tampone, l’enfasi ingiustificata sul fatto che la Campania ne faccia pochi, capita che i numeri complessivi su scala nazionale si attestano su cifre ancora molto alte, frutte di due fattori fondamentali: l’aumento del numero dei tamponi e la non corretta gestione del numero enorme di positivi asintomatici, che mettendosi in isolamento domiciliare, hanno sicuramente contagiato i loro familiari.

Su De Luca veramente non ci sono più parole: con poco più di 33mila tamponi non si avrà mai un quadro preciso della situazione epidemiologica e soprattutto, dal 4 maggio in poi, allorquando Coronavirus o non Coronavirus, bisognerà liberare il Paese dalle catene per non gettarlo in una carestia reale, questo bassissimo numero di tamponi creerà una condizione in cui tante mine vaganti, persone rimaste positive asintomatiche dopo 30-40 giorni, saranno per strada.

Questa è la trentesima volta che lo scriviamo e domani sarà la trentunesimo perché riteniamo doveroso farlo.

Per quanto riguarda i dati scorporati, i ricoverati ordinari, cioè quelli che non si trovano in rianimazione sono, nella nostra regione, 582. Nel report di ieri erano 600 dunque c’è una riduzione di 18 unità. Stesso discorso per i ricoverati in terapia intensiva che scendono a 85 mentre ieri erano 90; i positivi in isolamento domiciliare, o almeno si spera che siano veramente isolati, sono 2335 a fronte dei 2273 dunque 62 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi , ma precisiamo con il miserabile numero di tamponi effettuati, ultima regione italiana in rapporto alla popolazione, sono, ma è meglio dire sarebbero, 3200. Ieri erano 2963. Dunque un +39. Il numero dei guariti tocca quota 277. Cioè 29 in più rispetto ai 278 di ieri. I deceduti sono 238, che ricordiamo si riferiscono alla giornata di ieri e pubblicati oggi mentre il report di ieri, che si riferiva alla giornata di giovedì certificava 231 morti. In 24 ore questa triste cifra è aumentata di 7 unità.

Dei tamponi abbiamo già detto, dei 75 nuovi positivi, pure, considerandolo un dato tutt’altro che certo. Complessivamente i positivi diagnosticati in campania sono 3517.

Passiamo al dato nazionale. Due giorni fa, mentre i media nazionali che ormai camminano incolonnati come un gregge di pecore, dicendo tutti le stesse cose, e facendo tutti gli stessi errori, non citarono neppure il numero dei nuovi positivi. Alcuni lo sbagliarono come stanno continuando a fare (vedi tgcom) scambiandoli per gli attualmente positivi, ma la parola d’ordine era solo quella di sottolineare gli aspetti positivi e cioè la riduzione del numero di persone ricoverate in ospedale e tra queste quelle di terapia intensiva, o ancora il dato dei guariti sempre in ascesa. Noi, che non siamo una testata nazionale, ma che onestamente abbiamo visto e ascoltato cose e stronzate “che voi umani…” ci permettemmo di dire che, fermo restando l’importanza ricoperta da un aumento sostanzioso del numero dei tamponi, che metteva in parte fine all’operazione di nascondere la polvere, pardon i contagiati, sotto al tappeto, di frenare un attimo gli entusiasmi evidenziando che i dati del contagio erano ancora alti soprattutto nelle zone più colpite. Il giorno successivo si andò a 4200 nuovi positivi, noi a 3900 e noi evidenziammo comunque che pur rimanendo corposi, i dati erano quantomeno più reali rispetto a quelli dei giorni e delle settimane precedenti.

Dal mondo con cui i giornali stanno commentando i numeri di oggi, attendiamoci, dopo 3 giorni, qualche mezzobusto televisivo con la faccia compunta che sottolinea invece stasera quella che definiamo un’impennata. Niente impennata invece. Siamo ancora in una fase statica, in un tratto pianeggiante del diagramma e non purtroppo in discesa, ma non stiamo salendo. Perché se tu festeggi 3000 nuovi contagi, con 30mila tamponi, sei solamente uno scemo. E siccome si è festeggiato quando questo è successo, rispetto al Coronavirus c’è un’ampia diffusione di scemi tra i medici.

Senza drammatizzare, dunque, vanno comunque presi con serietà i 4694 nuovi casi registrati oggi, 743 in più rispetto a ieri. I confronti vanno fatti con i numeri di queste ultimissime giornate. Perché sono cifre prodotte da un numero di tamponi praticati pressoché doppio rispetto a quello di 10 giorni fa. Il report di martedì 7 aprile, giorno dei festeggiamenti, conteneva il risultato di 30mila tamponi analizzati.  Quello di oggi, del resto come quello di ieri, produce il risultato dei nuovi positivi su ben 56.609 tamponi. Ancora una volta cifra record rispetto ai 53495 di ieri. 3200 tamponi in più che spiegano, comunque solo in parte (più 6 per cento dei tamponi analizzati rispettoa ieri a fronte di un quasi 20 per cento di  aumento dei nuovi positivi)  le 709 unità in più di nuovi ammalati  odierni. Ritornando al confronto con i dati più remoti i nuovi positivi sono, in percentuale, meno oggi rispetto a quelli registrati il 7 aprile, con i tg imbandierati a festa.

Naturalmente cresce anche il numero delle persone “attualmente positive”, il frutto e lo scriviamo per l’ennesima volta della differenza, leggi sottrazione, dei nuovi positivi di giornata, i deceduti e i guariti. Ieri eravamo a quota 1396, oggi il numero complessivo ha subito un incremento di 1966 unità. Cresciuto leggermente anche la cifra dei deceduti che tocca quota 619, 49 in più rispetto ai 570 di 24 ore fa per un totale complessivo di 19468. Sono 2079 i guariti, con un ritmo costante dei giorni scorsi, la quota complessiva tocca 32534.

Cala di 98 unità il numero dei ricoverati con sintomi. Oggi sono 28.144. In terapia intensiva ci sono 3381, 28 in meno rispetto a ieri: Gli isolati a domicilio sono 68744 cioè 2210 in più rispetto a ieri, con la conferma con una tendenza che vede collocare la maggior parte dei nuovi positivi nelle proprie abitazioni, in quanto, speriamo non afflitti da problemi gravi. Il totale degli attualmente positivi in italia è di 100269 persone con l’incremento di quasi 2000 persone come abbiamo scritto prima.

QUI SOTTO LA TABELLA DI OGGI 11 APRILE

 

QUI SOTTO LA TABELLA DI IERI