La centrale elettrica a MADDALONI non si farà. Il Tar respinge il ricorso dell’Enel
4 Maggio 2020 - 15:07
I giudici amministrativi hanno accolto le tesi dell’avvocato Labriola, che difendeva le tesi del comune calatino
MADDALONI – La centrale elettrica a Maddaloni non si farà. E’ questa la decisione presa dal TAR del Lazio in merito alla lunga diatriba legale nata tra la Enel, ministero dell’Ambiente e il comune di Maddaloni, rappresentato e difeso dall’avvocato Renato Labriola.
L’Enel aveva richiesto l’annullamento dei pareri negativi della provincia di Caserta, della giunta regionale della Campania e del comune di Maddaloni, fuoriusciti dal verbale della Conferenza dei Servizi, che riuniva i vari enti, e la delibera di giunta dell’amministrazione calatina del 4 aprile 2011. Il diniego riguardava il mancato rilascio di un’autorizzazione ambientale necessaria a trasformare la centrale turbogas di Maddaloni da impianto per la produzione di energia in situazioni di necessità a impianto produzione di energia in via continuativa.
La decisione è stata impugnata dalla società dell’energia elettrica perché sarebbe stato compiuto un eccesso di potere da parte degli enti territoriali la richiesta della dismissione dell’impianto. Inoltre, secondo l’Enel, ci sarebbe stato una violazione dell’articolo 5 del decreto legislativo 59 del 2005 e dell’articolo 29 quater del decreto legislativo 152 del 2006, poiché il diniego sarebbe stato espresso dalla giunta e non dal sindaco e su materie estranee alle competenze spettanti il comune di Maddaloni.
In queste ore, il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, nella sua terza sezione, ha pronunciato la sentenza che, quindi, dà ragione alle tesi difese strenuamente dall’avvocato Labriola, in rappresentanza del comune di Maddaloni, rigettando il ricorso della società nazionale di energia elettrica.