Il CORONAVIRUS ha azzerato i matrimoni. L’associazione dei wedding formula 4 richieste

12 Maggio 2020 - 11:20

COMUNICATO STAMPA

Yes AIEM (Associazione Imprenditori Eventi Matrimoni) ha stilato le prime linee guida per rilanciare l’industria del wedding in Campania. Dopo la partecipazione, lo scorso 7 maggio, della Presidente Sara Trocciola (Wedding ed Event Planner) alla task force della Regione Campania, organizzata per il comparto ristorazione, Yes AIEM si è messa subito a lavoro per capire come favorire la ripresa di un settore strategico per l’economia regionale, che produce un fatturato medio di circa 6 miliardi di euro grazie ad oltre 20mila matrimoni all’anno, ove la Campania è leader indiscussa in Italia.

Dopo l’apertura del Governatore Vincenzo De Luca, che si è dimostrato disponibile a lavorare per uno specifico disciplinare, Yes AIEM si è riunita immediatamente in concilio in data 9 maggio per cristallizzare i punti fondamentali da proporre a “chi di competenza” per la riapertura e il rilancio dell’intera filiera del Wedding.

L’Associazione, costituita da un numero considerevole di figure professionali che operano nel ramo,(dai proprietari di location ai ristoranti stellati, dagli atelier ai fotografi, dai visagisti ai fioristi, dai musicisti ai wedding planner….) ha individuato quattro

punti fondamentali.

 

1) NO alla responsabilità civile e penale da parte dei titolari delle attività nei confronti dei clienti e dei dipendenti. Un ipotetico e malaugurato contagio non può essere considerato pari ad un infortunio sul lavoro.

2) NO alla riapertura fino alla fine dell’emergenza sanitaria, che si potrebbe prevedere in una data ipotetica inizio mese di luglio (scadenza dei 180 giorni dall’inizio della pandemia).
Non ci sarebbero i presupposti, date le restrizioni attuali ancora troppo stringenti, per la realizzazione di un matrimonio. Senza dimenticare che fino a quella data indicativa, non c’è più la domanda.

3) SI’ alla possibilità di poter usufruire di sgravi fiscali.

Prolungamento della cassa integrazione per i dipendenti.

Possibilità di accedere a prestiti ad interessi zero per sostenere le proprie attività.
Fondo perduto per la manutenzione delle strutture che,  seppur chiuse per eventi hanno bisogno di  costanti lavori, fino a quando non saranno nella possibilità di riaprire.

Sgravio TARI ed IMU relativamente al periodo imposto della chiusura.

4) SI’ a benefici fiscali a favore degli sposi 2021 che decidono di celebrare le nozze nei mesi di Gennaio, Febbraio, Marzo e Novembre. Misure come il credito di imposta o bonus e incentivi.

L’intento di tutti i principali attori di questo comparto strategico per la Campania è quello di iniziare a porre le basi per immaginare delle aperture nei prossimi mesi che possano permettere almeno di recuperare la stagione autunnale ed invernale, oltre a dare delle certezze a migliaia di future coppie di sposi che si sono visti trasformare un sogno in un incubo a causa dell’emergenza sanitaria.