A CASERTA, organico di Polizia rimaneggiato. Sindacato LeS: “Come i medici durante la pandemia, presto gli agenti dovranno scegliere chi salvare e chi no”

25 Maggio 2021 - 15:39

CASERTA – “In un futuro molto vicino, in provincia di Caserta i poliziotti saranno sempre di meno,
l’organico sarà drasticamente ridimensionato a causa dei numerosi pensionamenti e
l’attuale piano di potenziamento del Dipartimento di P.S. non ci conforta affatto. Il tanto
pubblicizzato aumento d’organico della Questura di Caserta a seguito della sua elevazione
a fascia A, che doveva portare un rinforzo di poliziotti di almeno 150 unità, è rimasto solo
uno slogan pubblicitario.” Così apre il discorso Antonio Porto, Segretario Provinciale del
sindacato di polizia LeS (Libertà e Sicurezza); che poi prosegue: “La Sicurezza della
Provincia potrebbe intraprendere una china pericolosa, in fondo alla quale le esigenze di
Sicurezza dei cittadini potrebbero non ricevere le risposte adeguate.

Il crimine non arretra e soprattutto non aspetta i rinforzi delle Forze dell’Ordine. In conclusione, il dirigente
Porto: “La questione non è quella di andare incontro alle esigenze dei poliziotti, ma è
soprattutto quella di comprendere, numeri alla mano, quale livello di Sicurezza dei cittadini
si è disposti a sacrificare nel prossimo futuro. Se vogliamo trasformare la nostra provincia
in un luogo in cui la criminalità ha “campo libero”, è sufficiente continuare con questa
politica “suicida” della sicurezza, nessuno si illuda che sarà sufficiente qualche sporadico
servizio mirato a cambiare la situazione. Non dimentichiamo che, nel pieno dell’epidemia
pandemica, (come è stato riportato dagli organi d’informazione) i medici hanno dovuto
scegliere chi salvare e chi no. Se non verranno risanate le gravi carenze d’organico in
tempi brevi anche gli operatori della sicurezza si troveranno a prendere tali decisioni.